Regione
Emergenza sangue: un comunicato di Epifani (Pd) eduna nota di Friolo (F.I.).
“Torno a sollecitare per l’ennesima volta le strutture regionali competenti e l’assessore alla Sanità, Donato Pentassuglia, affinché deliberino lo schema di convenzione tipo che la Asl di Brindisi può sottoscrivere con le associazioni di volontariato, la cui revoca sta creando importanti disagi alle attività trasfusionali negli ospedali di tutta la provincia”. Lo ha ribadito il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani, che alcune settimane fa aveva posto il problema all’attenzione di Silvia Papini, dirigente del servizio Programmazione assistenza ospedaliera e specialistica, e all’assessore uscente, Elena Gentile, chiedendo soluzioni immediate.
Spiega Epifani: “La convenzione sperimentale con l’Avis garantiva l’autosufficienza ematica nella provincia brindisina ovvero 12mila sacche l’anno distribuite tra gli ospedali del territorio. Lo stop invece di ogni atto convenzionale che la Regione ha imposto alla Asl di Brindisi ha determinato un calo sensibile dell’apporto di sangue presso il dipartimento di Medicina Trasfusionale del “Perrino” e le unità di raccolta degli ospedali di Francavilla Fontana e Ostuni.
Friolo: l’apertura di Vitali al Ncd è l’invito a superare screzi e contrasti personali.
“Quella di Luigi Vitali, coordinatore provinciale del nostro partito, era un’apertura al Nuovo Centrodestra, un invito al dialogo e a una possibile e necessaria collaborazione in vista di appuntamenti particolarmente significativi per il territorio e per la comunità tutta, a partire dalle prossime elezioni regionali. E un sostanziale invito alla coerenza, perché una visione critica e obiettiva verso una coalizione e un modo sostanziale di fare e intendere la politica non può poi essere contraddetta da intese e alleanze locali che mettono in discussione le stesse ragioni dell’esistenza di un partito che nella sua denominazione pur evoca valori, riferimenti e appartenenza al centrodestra, e senza distinguo e trattini divisori”.
Maurizio Friolo, consigliere regionale di Forza Italia, interviene dopo la secca risposta del coordinatore provinciale di NCD a Brindisi, Ciro Argese, a Luigi Vitali. “Screzi e contrasti personali non possono e non dovrebbero condizionare collaborazione e confronto politico” continua. “Proprio l’ambiguità del partito di Alfano nel brindisino è stata una delle principali ragioni del mio rapido allontanamento dopo l’iniziale adesione, motivata dalla necessità di ridare slancio e smalto all’azione del centrodestra, area in cui mi colloco decisamente e senza tentazioni di sorta.
Add a commentVendola con assessori incontra i sindacati: "Bene lavoro minimo cittadinanza"
“Per noi è sempre molto importante che in un momento tempestoso e di crisi continua ci siano interventi che servono non alla sopravvivenza ma al rilancio delle attività produttive. E’ importante ascoltare i sindacati, che hanno il termometro per misurare la febbre che c’è soprattutto in quella parte del mondo del lavoro che scivola nel rischio del licenziamento e della perdita di un reddito. Noi siamo sempre molto attenti, non solo alla segnalazione della inquietudine e del disagio sociale, ma anche alle proposte del sindacato”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine del confronto con le segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil e Ugl che si è svolto questo pomeriggio in Presidenza.
“Abbiamo presentato ai sindacati – ha detto Vendola - il quadro ricognitivo delle opere e dei cantieri, l’accelerazione che abbiamo prodotto in questi mesi affinchè ad ogni cantiere corrispondessero posti di lavoro. Abbiamo offerto anche una rappresentazione di dettaglio di questioni specifiche che possono costituire altrettanti tavoli da convocare per approfondire e capire come si supera un blocco e una paralisi, come cioè tutto il sistema si sincronizza per non rassegnarsi a nessun intoppo. Di fronte alla emergenza, tutti gli attori devono dare risposte”.
Add a commentParifica bilancio Regione, di Gioia: "Lusinghero giudizio Corte dei Conti"
Lusinghiero il giudizio della Corte dei Conti espresso nell’ambito del procedimento di parifica del rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2013 della Regione Puglia nell’udienza di oggi a Bari presso la Sezione regionale di controllo per la Puglia.
“Il parere positivo ci dà grande soddisfazione – spiega l’assessore al Bilancio Leo di Gioia – e ci gratifica perché certifica l’impegno, le buone prassi ed il buon governo che la Giunta e le strutture tecniche hanno saputo mettere in campo, che si riverberano sui conti della Regione. Il bilancio regionale è in equilibrio.
La Regione Puglia attua le politiche di contenimento delle spese di funzionamento che lo Stato centrale richiede e che il particolare momento di crisi impone. L’avanzo di amministrazione disponibile (circa 120 milioni di euro) sarà utilizzato per la gran parte per le politiche di contrasto alla povertà ed alla crisi economica in atto”.
“L’interlocuzione con una autorevole istituzione quale è la Corte dei Conti – aggiunge di Gioia – ci sprona a perseguire sempre più elevati livelli di performance nella gestione dei conti: tale prospettiva sarà più evidente con la discussione e l’approvazione dell’assestamento di bilancio che affronteremo in giunta nei prossimi giorni”.
Add a commentVendola nomina il nuovo assessore alla sanità, Donato Pentassuglia
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha firmato questo pomeriggio il decreto di nomina del nuovo assessore regionale al Welfare e alla Sanità della Regione Puglia. E’ il consigliere regionale del Pd Donato Pentassuglia che dal 1 luglio sostituirà Elena Gentile, eletta al Parlamento europeo.
Il Presidente Vendola ha anche disposto che fino alla data del 1 luglio, l’assessore Gentile “resti nella piena titolarità delle deleghe”.
Il Decreto del Presidente Vendola riporta gli articoli di tutte le normative vigenti sulla incompatibilità tra la carica di membro del Parlamento europeo e quella di assessore regionale.
“Si tratta – ha detto il Presidente Vendola – di un provvedimento che sono costretto a fare di fronte alla evidenza normativa. L’Assessore Gentile è stata per la mia Amministrazione una straordinaria risorsa di cui faccio a meno con grande dolore. Resta intatto e solido il legame che in questi anni ho avuto con lei. Una donna eccezionale e nello stesso tempo competente e generosa, capace di coniugare, come a volte solo le donne sanno fare, senso di responsabilità, visione politica ed una incontenibile carica umana. I risultati elettorali del Partito Democratico in Puglia, certo raccolti in elezioni diverse da quelle regionali, ma pur sempre significative, mi hanno consigliato di far cadere la scelta del sostituto di Elena verso una nitida competenza amministrativa, manifestatasi già nel complesso lavoro di Aula, di quello stesso partito. Sto parlando di Donato Pentassuglia, capace, per altro, di esprimere una compiuta rappresentanza di un territorio, quale quello ionico, oggi particolarmente sofferente.
Friolo: a Brindisi nuovo stop per l'internalizzazione.
“Non è la prima volta che sono costretto a intervenire per stigmatizzare una sanità pubblica non solo gestita con approssimazione e superficialità, ma che manca di una qualsiasi visione d’insieme, di una qualsiasi programmazione, che vede i territori agire come unità a sé stanti, creando alla fine situazioni grottesche e di profonda iniquità.
Come da tempo ho denunciato a Brindisi, dove è in atto un processo di internalizzazione di importanti servizi – il Cup e il pulimento –in carico alla società in house dell’Asl, la Sanitaservice, che segna ancora il passononostante l’intesa sulla carta raggiunta tra i vertici dell’azienda sanitaria, le parti sociali e la Regione, e la necessità di premiare la qualità del lavoro ottimizzando i costi.
Un processo che altrove è stato completato senza alcuna complicazione, e che per i lavoratori brindisini si sta trasformando invece in un calvario, tra continue rassicurazioni e prese in giro, tra illusioni e delusioni, tra promesse da campagna elettorale e docce gelate ad urne chiuse”.
Add a commentFriolo: Vendola riprenda a fare il governatore e ad occuparsi di sanità.
“Terminati finalmente gli impegni elettorali da cui è stato negli ultimi anni continuamente e incessantemente assorbito, e perdurando la sua assenza in Consiglio regionale, è lecito chiedere al Governatore Nichi Vendola di dedicarsi, almeno fino alla scadenza del mandato, al compito per cui era stato investito del voto e della fiducia di tanti cittadini pugliesi (sempre più delusi e sempre meno numerosi, a giudicare anche dai voti riscossi dal suo partito alle ultime elezioni europee ed amministrative)?
E in particolare, conoscere i suoi attuali, ultimi orientamenti in materia sanitaria, il suo cavallo di battaglia, il cuore della sua disamministrazione sospesa tra demagogia e ambizioni disattese una dopo l’altra?”.
Maurizio Friolo, vicepresidente della III Commissione della Regione Puglia, è “sempre più preoccupato per il silenzio e per lo stallo ormai cristallizzato della sanità regionale, amplificato dall’elezione al parlamento europeo dell’attuale assessore al ramo Elena Gentile, e dalle voci che si rincorrono contraddittorie intorno a tempi e modi della sua sostituzione.
Add a commentFriolo: “attuare piano straordinario” per ambiente e salute a Brindisi.
“I dati illustrati, i riscontri autorevoli e le testimonianze allarmanti fornite oggi in III Commissione dal Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi, Emanuele Vinci, e dal Direttore della Struttura complessa di Radioterapia dell’Ospedale ‘Perrino’ dr. Maurizio Portaluri, che hanno evidenziato la sempre più stretta correlazione tra l’aumento di patologie tumorali, malattie cardiovascolari e respiratorie, malformazioni di varia natura e l’inquinamento ambientale, con statistiche ben al di sopra della media regionale e nazionale in particolare per quanto riguarda la popolazione maschile, meritano non solo opportune e adeguate riflessioni e ulteriori e necessari approfondimenti, ma anche una risposta immediata ed efficace a garanzia della salute dei cittadini e dei lavoratori”. Il Consigliere regionale Maurizio Friolo, vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, dopo aver ringraziato il Presidente Dino Marino per la sensibilità mostrata nell’accoglimento della richiesta di audizione in tempi rapidi, si dichiara soddisfatto dalle rassicurazioni fornite dall’Assessore Elena Gentile,
Add a commentCurto scrive a Vendola per istituire una commissione antimafia regionale.
Egregio Presidente,
la presente per riproporre con forza il tema della istituzione di una Commissione antimafia regionale. Già nel mese di Giugno del 2012, a seguito di episodi criminali di inaudita gravità, che avevano visto come teatro la nostra regione, ritenni opportuno presentare una apposita proposta di legge (Atto Consiglio n.189 ) con cui chiedevo, per l’appunto, “l’Istituzione di Commissione d’indagine sulla mafia e sulle organizzazioni criminali operanti in Puglia”.Ritenevo, devo ammetterlo, che l’esperienza e la sensibilità da Ella stessa maturata all’interno della Commissione Antimafia Nazionale avrebbero avuto ragione degli ostacoli che in questa legislatura sono stati frapposti alle iniziative della opposizione; purtroppo, però, anche questa apertura di credito si è rivelata priva di un effettivo riscontro politico.
Add a commentMaurizio Friolo lascia il NCD ed in consiglio regionale aderisce al gruppo misto.
“Qualche mese fa, insieme a tanti amici, abbiamo scelto con convinzione, entusiasmo e passione di aderire al progetto politico del NCD, prima ancora che al partito. Ci ha convinto la barra rigorosamente orientata verso il centrodestra, verso valori che non hanno e non possono avere nulla da spartire con le derive ideologiche e demagogiche della sinistra che ben abbiamo avuto modo di conoscere e sperimentare, in particolare in anni di governo vendoliano che tanto stanno costando ai pugliesi. Ma, anche e soprattutto, la voglia e la necessità di ‘Nuovo’, rispetto ai modelli sperimentati nel recente passato. Nuovo, rispetto alle decisioni ristrette ai ‘cerchi magici’, calate dall’alto che spesso provocano confusione e generano sconcerto e disorientamento nella base e nei territori destinati poi a subire le conseguenze di quelle decisioni.
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