Lunedì al Teatro comunale di Mesagne è di scena lo spettacolo “La classe” di Vincenzo Manna per la regia di Giuseppe Marini (di Giovanni Galeone)
La pièce è coprodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri/Goldenart Production, Società per attori,
e vede come interpreti principali Claudio Casadio e Andrea Paolotti.
Lo spettacolo prende spunto da una ricerca basata su interviste a giovani sotto i vent’anni, sulla loro relazione con l’altro da sé e sul loro rapporto con il tempo, inteso come capacità di legare il presente con un passato anche remoto e con un futuro non prossimo. In una cittadina europea attraversata da una forte crisi economica e dal disagio sociale, è collocato un grande campo profughi detto lo “Zoo” che da un lato ha deteriorato ulteriormente il tessuto sociale, dall’altro ha portato occupazione e la costruzione di un muro di delimitazione. Vicino allo Zoo c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. La scuola, le strutture, gli studenti sono il riflesso del degrado economico e sociale esistente. Albert, straniero di terza generazione, laureato in Storia, viene assunto all’Istituto Comprensivo, è alla sua prima esperienza lavorativa ufficiale: il suo compito è tenere per quattro settimane un corso di recupero pomeridiano per sei studenti sospesi per motivi disciplinari. Il Preside dell’Istituto gli dà subito le coordinate sul tipo di attività che dovrà svolgere: il corso non ha nessuna rilevanza didattica, serve solo a far recuperare crediti agli studenti che, nell’interesse della scuola, devono adempiere all’obbligo scolastico e diplomarsi il prima possibile. Tuttavia, intravedendo nella loro rabbia una possibilità di comunicazione, Albert, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe. È uno spettacolo che ha ricevuto molti consensi per la sua intensità, immediatezza ed empatia, ricco di spunti di riflessione e racconta come la condizione di disagio sociale giovanile possa trovare una risposta positiva attraverso la conoscenza, la cultura e i valori morali. “La classe” è un’opera di forte impegno civile.
Giovanni Galeone