“Oasi protette e parchi letterari” di Anna Rita Pinto (di Anna Rita Pinto)

Lo scorso 24 maggio si è celebrata, come ogni anno, la Giornata Europea dei Parchi promossa da Europarc Federation,

istituita per ricordare il giorno della fondazione dei primi parchi nazionali europei nati in Svezia nel 1909.

Questa giornata è dedicata ogni anno a un tema specifico, individuato l'anno precedente nel corso della Conferenza Internazionale di Europarc che si svolge ai primi di autunno in forma itinerante. Il tema di quest’anno è "Noi siamo la Natura. Ripensare, riconnettere e ripristinare".

In Italia la Giornata dei parchi si svolge all'insegna dei cento anni compiuti dal sistema italiano delle aree protette, con i due parchi nazionali più antichi – Gran Paradiso e Abruzzo, Lazio e Molise – che hanno recentemente celebrato, con Federparchi, il secolo di attività alla presenza del Presidente della Repubblica.

Quella dei parchi è preceduta da due appuntamenti internazionali: il 20 maggio la giornata mondiale delle Api, la cui funzione di impollinatori è preziosa per la natura; il 22 maggio con la giornata mondiale della Biodiversità, un momento di riflessione sull'importanza di preservare tale patrimonio.

Per ricordare che i Parchi e le Aree protette costituisco un patrimonio unico e prezioso da vivere e da tutelare, la celebrazione della Giornata Europea dei Parchi si sviluppa su più giorni durante tutta la settimana con un incremento delle iniziative nei due fine settimana a cavallo della data, al fine di consentire una più ampia partecipazione.

I calendari prevedono, in genere, dei ricchi programmi di incontri tematici, escursioni, mostre ed attività ambientali nei Parchi e nelle Aree Protette ma, al di là di questa specifica iniziativa, questi siti sono visitabili, quasi sempre, in ogni periodo dell’anno, basterà fare una ricerca sui siti dedicati come: www.Parks.it o www.Federparchi.it dove si troveranno tutti i parchi d’Italia e le relative iniziative, regione per regione.

In Puglia, ad esempio, abbiamo ben sette parchi di notevole importanza:

Il Parco Nazionale del Gargano situato sulla parte nord della Puglia, in provincia di Foggia. Ha diverse aree di interesse come le zone costiere con spiagge e grotte marine, zone interne come la foresta Umbra, zone umide come i laghi di Varano e Lesina e le paludi di Sfinale e Fratarolo. Qui ci sono sentieri percorribili con la guida e altri senza.

Il parco dell’alta Murgia consiste in diverse zone come la foresta Mercadante, la dolia de il Pulo, la valle dei dinosauri, il bosco di Difesa Grande e le Gravine. Il parco conserva varie specie di piante tipiche dell’area e un gran numero di animali selvatici. Qui si organizzano varie escursioni alla scoperta sia in bici che a piedi, di varia durata e difficoltà.

Il parco regionale della Terra delle Gravine, situato nella parte meridionale delle Murge, è un’area protetta della Puglia interessata da foreste, ambienti rocciosi, zone umide, pantani e da un grande numero di incisioni carsiche del territorio chiamate, appunto, gravine. Qui si organizzano lunghe passeggiate a piedi grazie alle quali si potranno scoprire varie specie di alberi e piante tipiche della zona.

La riserva naturale di Torre Guaceto è un’area protetta lungo la costa adriatica delle Puglia, tra Ostuni e Brindisi. È una zona di particolare interesse non solo per le zone interne dove si trovano zone umide, dune sabbiose ricoperte da macchia mediterranea e bellissime spiagge, ma anche per l’area protetta marina di particolare bellezza. Anche qui si organizzano vari tipi di escursioni, sia in bici che a piedi.

La riserva naturale statale Le Cesine è un’area protetta dal WWF caratterizzata da varie paludi e differenti habitat come dune, canali di bonifica, boschi e macchia mediterranea. Inoltre in quest’area si trovano due stagni, il Salapi e il Pantano Grande, separate dal mare da una serie di dune sabbiose. Nel periodo estivo qui vengono organizzate visite guidate anche nei giorni feriali.

Il parco naturale regionale litorale di Punta Pizzo e Isola di Sant’Andrea è situato sulla costa ionica della Puglia appena a sud di Gallipoli. A piedi, in bici o a cavallo, qui si potranno scoprire pinete, steppe, macchia mediterranea e zone umide e diversi ecosistemi, ognuno con particolari caratteristiche naturali.

Parco naturale regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Questo parco copre vaste zone di interesse naturalistico ma anche storico e panoramico. Sarà possibile trovare insenature, pinete, zone archeologiche, masserie fortificate e torri difensive lungo tutta la costa e fare escursioni sia in bici che a piedi.

In Italia abbiamo inoltre, anche molti itinerari che esplorano il legame tra poesia e bellezze naturali nazionali ovvero i “Parchi letterari” nati per valorizzare il prezioso legame che intercorre tra la produzione letteraria di alcuni dei principali autori italiani e le bellezze paesaggistiche che costituirono la fonte di ispirazione, il luogo di ambientazione o almeno il contesto concomitante alla creazione delle loro opere.

L’iniziativa, promossa da una prestigiosa istituzione letteraria come la Società Dante Alighieri che da oltre un secolo si impegna a tutelare la cultura italiana favorendone la diffusione internazionale, si ripropone in tal modo di agevolare l’attuazione di alcuni specifici accordi intra- ed extracomunitari e le varie direttive Unesco finalizzate alla salvaguardia e alla fruizione consapevole del patrimonio culturale e paesaggistico.

Dunque, sviluppando apposite sinergie con enti ed organismi orientati alla difesa dell’ambiente, quali ad esempio il WWF o la Lipu, i parchi letterari, nominativamente dedicati a singoli protagonisti della tradizione letteraria nazionale, mirano a fornire ai visitatori una duplice preziosissima chiave di lettura finalizzata: da un lato a stimolare una più approfondita comprensione dell’opera dei vari autori e dall’altro di suscitare un approccio inedito ed originale alla singolarità dei paesaggi e dei contesti naturali, consentendo di osservarli -per così dire- con lo sguardo del poeta o scrittore che li ha abitati e descritti. Tra i più noti troviamo:

Un inestricabile miscuglio di degrado e bellezza contraddistingue il comprensorio dedicato a Pier Paolo Pasolini tra Ostia Antica e i dintorni di Roma: nei pressi del monumento realizzato dallo scultore Mario Rosati per commemorare la tragica scomparsa dello scrittore, ci si può inoltrare alla scoperta del borgo papale medievale di Gregoriopoli o, partendo dall’Idroscalo, proseguire attraverso la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.

Analogamente, tra le località lucane di Aliano, Matera e Tursi, è possibile imbattersi in quelle architetture naturali così frequentemente immortalate da Carlo Levi: volte, grotte, scale, vicoli, argille aride, piccole finestre occhiute, i celebri “sassi” nonché i calanchi della Val d’Agri evocati dall’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, ma anche la sua casa natale, la sua tomba, la Pinacoteca e il Museo della Civiltà Contadina di Aliano.

A Montale, invece, è stato dedicato il parco letterario Eugenio Montale e delle Cinque Terre. Gli inconfondibili scenari di Grazia Deledda tratteggiati nei capitoli della sua più celebre opera “Canne al vento”, possono essere ripercorsi addentrandosi tra i panorami del golfo di Orosei, nella località nuorese di Galtellì, tra le vestigia della nobiltà rurale e il canto dei cosiddetti Sos Tenores, la cui arte corale è stata proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Gli itinerari manzoniani a Trezzo d’Adda, quelli petrarcheschi sui Colli Euganei, poi il sito dedicato a D’Annunzio ad Anversa degli Abruzzi, (paesino dell’aquilano che funge da ambientazione per la tragedia “La fiaccola sotto il moggio”), oltre ai parchi dedicati a Carducci e Dante e numerosissimi altri: voci uniche ed impagabili grazie alle quali imparare ad abitare i territori in un senso più profondamente identitario e culturalmente consapevole.

Anna Rita Pinto

27.05.2022