“Mesagne, tra realtà e fantasia” di Anna Rita Pinto
Non importa se per libertà letteraria un Autore sceglie di non dichiarare i veri nomi dei personaggi
che vivono nei suoi romanzi o dei luoghi in cui accadono certe azioni. Importa, però, che le storie narrate siano capaci di trasportare il lettore esattamente in quel luogo che l’Autore ha bene in mente, così come nelle vite di quei personaggi che invece sono persone. Questa è la narrativa, dove il vero si mischia al falso e dove, se le storie sono ben scritte, è difficile riconoscere la sottile linea che separa la realtà dall’immaginazione. È tutto nella forza delle parole.
Ed è così che il centro storico di Mesagne, seppur sotto mentite spoglie, diventa protagonista del secondo romanzo di Giuseppe Summa “La qasbah di San Basilio” (Edizioni Radici Future) che verrà presentato giovedì 7 luglio alle ore 19:30 nell’atrio del castello di Mesagne. All’incontro sarà presente, oltre al Sindaco Toni Matarrelli, il consulente alla cultura Marco Calò e all’Autore, l’editore Vito Antonio Loprieno e la cantante Claudia Ribezzi che allieterà la serata con dei momenti musicali a tema.
Con quest’ultimo romanzo Summa, scrittore mesagnese abile come pochi a giocare col ritmo, il significato e l’intrattenimento, riconferma la sua bontà narrativa, la capacità di dipingere luoghi, raccontare fatti ed entrare nella vita dei suoi personaggi con sensibilità ma senza mai fare sconti a nessuno.
Ne “La qasbah di San Basilio” Summa narra di un mondo ormai scomparso che si ripropone alla memoria del protagonista con tutta la sua poesia ma anche con tutti i suoi orrori, le sue crudeltà e le sue nefandezze.
“Memoria” è un tema caro all’Autore che già aveva iniziato ad esplorare nel suo primo romanzo “In principio fu il desiderio” (Armando Siciliano Editore) presentato anche al Salone del libro di Torino e che in questo suo secondo lavoro ritorna arricchito da un altro tema a lui altrettanto caro, ovvero il concetto di “relazione”, del valore del “noi”, nelle relazioni private così come in una comunità.
Sensibile osservatore della società e dell’animo umano, Giuseppe Summa dimostra la cifra del suo stile attraverso i suoi romanzi, con storie avvincenti, mai banali e terribilmente autentiche. Saranno in molti, forse, a riconoscersi in qualcuno dei personaggi del suo romanzo, magari con un nome di fantasia, ma reali e carichi di verità come un uomo intellettualmente onesto, prima che come scrittore, sa fare.
Anna Rita Pinto
06.07.2022