Mesagne e il ritorno alle origini familiari di Franco Fasano (di Vito De Guido)
Un altro pregevole appuntamento nell’ambito della programmazione dell’Estate Mesagnese 2022: “Words,
ovvero la cultura delle parole” per narrare il mondo dello spettacolo attraverso l’incontro con quattro famosi personaggi, Dario Vergassola venerdì scorso, Franco Fasano il 4 agosto in piazza Orsini del Balzo alle ore 20.30, Vanessa Scalera nell’Atrio del Castello alle ore 20.00 e i Boomdabash nell’Atrio del Castello alle ore 20.00.
Un gradito ritorno a Mesagne è quello di Franco Fasano, cantautore di indubbio talento che presenterà il suo libro “Io Amo” (D’Idee edizioni) che narra “gli incontri, i segreti, i sentimenti e le emozioni di un cantautore che ha percorso le strade del successo con i più importanti interpreti della canzone italiana”, libro curato da Massimiliano Beneggi, illustratore Riccardo Mazzoli. Il titolo prende spunto dalla canzone Io Amo di cui è autore, presentata da Fausto Leali nel Sanremo del 1987. Moderatrice dell’incontro sarà Carmen Novaldi.
Fasano Gianfranco Tommaso, nasce ad Albenga (SV) il 30 giugno 1961. Muove i suoi primi passi nella sua Alassio ben istradato dal padre Antonio, fotografo professionista. Alla fine delle scuole medie, durante un saggio scolastico, lo nota Enrico Simonetti che gli disse che “aveva swing”. Su consiglio di Augusto Vignola (suo primo maestro di pianoforte) prende lezioni di armonia e contrappunto a Sanremo dal Maestro Pippo Barzizza diventando col tempo uno dei suoi allievi prediletti.
Nel corso della sua lunga carriera ha composto tantissime canzoni, alcune da lui interpretate in prima persona con eccellenti esiti e sono contenute nei quattro album finora pubblicati. I suoi brani sono stati lanciati dai più grandi artisti italiani e non: per citarne alcuni, da Mina a Mia Martini, da Fausto Leali a Massimo Ranieri, da Anna Oxa a Franco Califano, Bruno Lauzi, Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Iva Zanicchi, Al Bano, Drupi, Peppino Di Capri, Fiordaliso, Plastic Bertrand, Falvia Fortunato, fino a Nicola Arigliano che con il brano “Colpevole”, nel Sanremo 2005, vinse il Premio della Critica Mia Martini.
Franco Fasano sceglie di dedicarsi anche alla musica per l’infanzia. Nel 1994 l’incontro con Paolo Zavallone e Maria Perego (l’ideatrice di Topo Gigio) lo porta ad avvicinarsi al mondo dello Zecchino d’Oro. Scrive insieme a Emilio Di Stefano Goccia dopo goccia, ultima classificata, che diventa poi la sigla per oltre 300 puntate della banda dello Zecchino, e successivamente, scelta dall’ Unicef come canzone simbolo. Da quel momento Fasano si dedica a tempo pieno alle canzoni per bambini non solo scrivendo per lo Zecchino (al suo attivo 12 zecchini d’argento e sei d’oro) ma, grazie ad Alessandra Valeri Manera, diventa uno degli autori di punta per le sigle dei cartoni animati in onda sulle reti Mediaset, riportando Cristina D’avena al disco di platino con canzoni come Calimero, Piccolo problemi di cuore, Rossana per citarne alcune.
Questo alternarsi tra canzoni per grandi e piccini accomuna Franco Fasano ad un grande della storia della canzone del nostro paese che nella sua carriera ha scritto per tutte le età.
Vito De Guido
Articolo apparso su Gazzetta del Mezzogiorno del 31.07.2022