“Parole incatenate-dal carcere al palco per cantare la libertà” di Anna Rita Pinto
“Parole Incatenate” è il titolo dello spettacolo a ingresso gratuito che la Commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti Civili
della Città di Mesagne ha organizzato all’interno cartellone “Mesagne Estate 2022- lo spettacolo dell’inclusione” previsto per domenica 11 settembre alle ore 21:00, in piazza Orsini del Balzo a Mesagne (Br).
Gabriella Ferri, Pasolini, Balestieri, Buttitta, Viviani, Di Giacomo, sono solo alcuni dei cantori dell'emarginazione popolare che verranno omaggiati con canti, poesie e monologhi della cultura carceraria. Voci che sono diventate libere nelle celle, nelle docce, nei corridoi, per mandare messaggi di nostalgia, disperazione o per raccontare un sogno. La cultura carceraria è fatta di tradizioni consolidate che si tramandano da decenni. Occhi che esprimono consenso o riprovazione, parole che fanno parte di uno slang che nasce nei quartieri disagiati e viene assimilato dalle mura dei penitenziari. E poi esistono le canzoni e le poesie che narrano vite vissute o semplicemente desiderate.
Questo è uno spettacolo di rimembranze e suggestioni che nasce da storie che diventano leggende e che vede in scena, insieme, attori di teatro penitenziario, operatori sociali ed ex detenuti della compagnia romana “Stabile Assai” come: Eugenio Deidda, poeta di cultura popolare (vincitore del Premio Goliarda Sapienza, ex detenuto); Giovanni Arcuri, attore di teatro penitenziario (protagonista del film "Cesare deve morire" dei fratelli Taviani e vincitore dell'Orso d'oro di Berlino nel 2012); Max Taddeini, attore di teatro penitenziario (ex detenuto); Giorgio Carosi: attore di teatro penitenziario; Tamara Boccia: attrice (pedagogista); Enzo Pitta: piano, chitarra e voce (collaboratore di Sergio Endrigo); Roberto Turco: basso (collaboratore di Rino Gaetano); Lucio Turco: batteria (tra i più importanti batteristi del jazz italiano); Massimiliano Anania: voce (ex detenuto); Antonio Turco, regia, chitarra e voce.
La compagnia “Stabile Assai” è un gruppo teatrale che dai primi anni ’80 opera all'interno del contesto penitenziario italiano, formato da detenuti e da detenuti semi-liberi che fruiscono di misure premiali, oltre che da operatori carcerari e da musicisti professionisti. I testi degli spettacoli sono inediti, scritti con la collaborazione di tutti i detenuti. Nel corso degli anni la Compagnia si è esibita alla Camera dei deputati e al Campidoglio di Roma e ha inoltre collezionato diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Massimo Troisi. Sulla Compagnia è stato girato il documentario “Offstage” del regista Francesco Cinquemani.
L’evento è patrocinato dall’amministrazione comunale di Mesagne e promosso dalle A.P.S. Cabiria e Cittadini del Mondo. La direzione artistica è curata da Anna Rita Pinto in collaborazione con Valentina Begaj, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Pari Opportunità. Partner dell’evento: Ministero della Giustizia, dipartimento Minorile e di Comunità per Puglia e Basilicata; Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale della Puglia; Ambito Territoriale Sociale BR 3 e BR4; Cooperativa Rinascita – Progetto SAI Mesagne. Media partner: Idea Radio e Punto Sud News.
Anna Rita Pinto
08.09.22