Iniziativa alla “Di Vittorio” a cento anni dalla nascita di Italo Calvino (A.P.)
(A.P.) A ricordare l’opera di Italo Calvino sarà la professoressa Adele Rini con una interessante relazione dal titolo: “Il senso del complicato e del molteplice”.
L’iniziativa si svolgerà Venerdì 27 ottobre, presso il salone della “Di Vittorio” in via Castello, 20 con inizio alle ore 18 in collaborazione con la “Biblioteca Marisa Portulano” e prevede anche alcune letture di testi dell’autore a cura dell’attrice Giampiera Dimonte.
Moderatore il presidente dell’Associazione Giovanni Galeone
L’iniziativa si colloca a conclusione della rassegna “I CLASSICI DEL VENERDI’, A CENTO ANNI DALLA NASCITA” che ha occupato tutto il mese di ottobre. Nel mese di ottobre sono stati ricordati Rocco Scotellaro, Don Lorenzo Milani.
La Di Vittorio ha diffuso una biografia ed il pensiero di Italo Calvino che viene riportata in calce.
Biografia;
Italo Calvino nasce a Cuba nel 1923 e torna in Italia insieme ai genitori all'età di tre anni. Diventa un partigiano e combatte nella Seconda Guerra Mondiale. Terminata la guerra Calvino si iscrive all'università di Torino e sceglie la facoltà di lettere. In questo periodo si unisce al Partito Comunista Italiano ma non solo, scrive i suoi primi racconti e riesce a farli pubblicare. Comincia così una collaborazione tra lo scrittore e la casa editrice Einaudi, un luogo che dà la possibilità a Calvino di incontrare molti colleghi di grande rilievo. Una volta pubblicato il primo romanzo, intitolato Il sentiero dei nidi di ragno, la carriera di Calvino decolla, sfornando un capolavoro dopo l'altro. Nel 1964 lo scrittore sposa Esther Singer, una traduttrice argentina, e qualche anno più tardi i due si trasferiscono insieme a Parigi. Nel decennio successivo l'arte di Calvino raggiunge la sua massima forma con i capolavori assoluti che sono Le città invisibili, Palomar e Il castello dei destini incrociati. L'autore si spegne nel 1985, all'improvviso.
Il pensiero di Italo Calvino
Nel primo periodo della sua carriera Italo Calvino aderisce al Neorealismo, occupandosi soprattutto di raccontare la guerra e la Resistenza. Si sposta brevemente sulla letteratura fantastica per poi passare ad una nuova fase molto personale nella quale lo scrittore è libero di esprimersi appieno. La mente di Italo Calvino è sempre stata piena di innovazione e nella seconda metà degli anni settanta, una volta conquistato il rispetto del pubblico e della critica, lo scrittore è libero di osare con sperimentazioni e grande originalità. Le opere in cui si può apprezzare maggiormente il pensiero di Calvino sono invece i suoi saggi sulla letteratura.
Alcune sue opere
Ne Il mare dell'oggettività lo scrittore parla di una corrente che lo ha toccato personalmente, il Neorealismo. Il midollo del leone tratta invece il tema della letteratura, più precisamente della sua personale idea di letteratura. Lezioni Americane è una raccolta dei discorsi che Italo Calvino aveva preparato per sei conferenze che avrebbe dovuto discutere ad Harvard. Purtroppo lo scrittore morì prima di incontrare i giovani universitari americani ma grazie a questa raccolta Calvino è riuscito a diffondere le sue “sei proposte per il prossimo millennio”. Secondo l'autore la letteratura del ventunesimo secolo doveva essere leggera, rapida, esatta, visibile e molteplice.
26.10.2023
Per restare aggiornato seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina facebook, sulla pagina https://www.facebook.com/mesagnenet