Berlusconi il pacifista (di Homo Videns)

Mancava un vero leader per il fronte pacifista italiano; e finalmente eccolo. Il sciur cavaliere d’Italia

– da 5 mesi disarcionato dalla cavallerizza romanesca – ha detto, lo traduciamo terra terra: “la colpa della guerra è di Zelenski, Putin si è soltanto dovuto rassegnare (controvoglia) a tempestare l’Ucraina di bombe e missili. Per cui, noi non dovremmo mandare armi all’Ucraina. E anche Biden farebbe bene a smetterla di fornire armi agli Ucraini. Piuttosto, ha aggiunto, prometta a Zelenski una bella somma, tipo 9.000 miliardi, per la ricostruzione; e gli dica che si accontenti; altrimenti nisba!”.

Da mesi il vignettista Vauro, il tuttologo Orsini, il serafico Michele Santoro, e varie altre anime belle della politica-spettacolo italiana dicevano le stesse cose. Ma non se li filava nessuno.

Berlusconi ha chiarito finalmente il nocciolo della questione. Volete la pace? Zelenski si arrenda. Punto.

Ecco il nocciolo della sovranità di un popolo, secondo il capo del “popolo della libertà”: il popolo non esiste, esiste soltanto un monarca, che decide per il popolo. Si chiami Zelenski, Putin, Biden, non importa. E questa è la libertà.

Qualcuno potrebbe obiettare: ma gli Ucraini, 40 milioni di persone, stanno resistendo da un anno! Sono un popolo fiero, sovrano! Hanno avuto migliaia di morti, feriti, distruzioni! Avrebbero fatto tutto questo se non fossero fermamente convinti di difendere la loro sovranità?

Non importa, direbbero i pacifisti: bisogna fargli capire che sono stati presi in giro dagli americani, che li stanno facendo combattere al posto loro. E il sciur cavalier aggiunge, a loro conforto: se si fossero rispettati gli accordi di Minsk la guerra non ci sarebbe stata!

Possiamo immaginare cosa stiano pensando in queste ore Macron, Merkel, i quali erano i garanti degli accordi di Minsk: “Ma vedi questo baloss! Ci siamo sforzati per anni, quante volte siamo andati in Russia ad implorare Putin, per trovare una soluzione diplomatica nel quadro degli accordi di Minsk! Imbecille!”.

Già gli ex presidenti di Francia e Germania (Angela Merkel e Nicolas Sarkozy) si prendevano gioco di Berlusconi, e con lui dell’Italia. Già allora l’Italia non contava quasi niente. Lentamente, eravamo risaliti nel giro dei Grandi, specie con il presidente Draghi. Adesso saremo risucchiati nel giro dei “soliti italiani”, falsi e doppiogiochisti; e conteremo quanto il due di picche.

In seguito alle dichiarazioni del sciur baloss, la portavoce del Ministero degli Esteri della Russia, Maria Zakharova, è subito intervenuta con le solite falsificazioni della storia, e ha detto: “...per otto anni, dal 2014, la Russia ha insistito perché fossero applicati gli accordi di Minsk per la pace in Ucraina...”.

Ma (il baloss e la Zakharova) si erano messi d’accordo prima?

Nota Bene: Abbiamo preso in prestito una parola dal dizionario milanese: “Baloss: una persona che usa la sua fine intelligenza al fine di ingannare gli altri in modo giocoso”.

Come dire: un p……….

(Homo Videns)

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