Sanremo 2020 tra simboli e messaggi (di Stefano Hedo Erario)

Qualcuno me lo ha chiesto e anche in questo caso non ho potuto esimermi dal dare una mia interpretazione esclusivamente simbolica

della scenografia del Teatro Ariston del Festival di Sanremo di quest'anno.

Da anni ormai, le strutture architettoniche e le scenografie, colpiscono gli addetti ai "lavori" ma, come sempre, mi limiterò a dare alcuni spunti omettendo la mia considerazione sulla scelta o sul messaggio Archetipo che si vuol mandare. se mai ce ne fosse uno.

Qui habet aures audiendi, audiat, Luca 8:8;10

IL BIACCO O BISCIA NERA

Niente panico, si tratta infatti di un serpente che non solo non è assolutamente aggressivo e pericoloso, ma senza che tuo lo sappia ti sta facendo un gran favore perché tiene lontani i roditori e altri piccoli animali. Ma che tipo di serpente è la biscia nera? Conosciamola più da vicino e impariamo a distinguerla dagli altri serpenti in modo da non arrecarle danno e, se proprio non ci piace, allontanarla senza farle del male.

Il nome scientifico del Biacco, ovvero della biscia nera, è Coluber Viridiflavus. Non è un serpente velenoso, al contrario è piuttosto mite, ma la sua stazza può incutere paura, soprattutto in chi teme i serpenti. Infatti questo serpente è piuttosto grosso. Il biacco, il cui nome è di etimologia germanica (biach), e significa pallido in quanto privo di macchie, proprio come certi serpenti che vivevano nelle campagne, è un serpente non molesto, dalla livrea scura, per questo il nome di biscia nera. In realtà però è oscuro sul dorso, con sfumature che virano sul verde, ma l’addome è sul giallo, con screziature nel punto d’incontro dei due colori.

COME SI RICONOSCE IL BIACCO

Tanto per cominciare non ci sono molte bisce nere in Italia, per cui è facile che un serpente scuro sia un biacco, conosciuto anche come colubro verde/giallo. Le dimensioni possono essere notevoli, infatti mediamente è lungo dai 120 ai 130 cm, sebbene esistano anche esemplari più grossi che arrivano a raggiungere i 2 metri. Il colore del biacco è prettamente nero sulla sua parte superiore, quindi testa e dorso, dove si riconosce anche una sorta di reticolo giallo. Sul ventre è possibile distinguere diverse linee verdi longitudinali, ma la colorazione della livrea varia in base al territorio in cui vive il serpente.

Gli esemplari più giovani hanno una livrea differente, infatti sono grigio azzurri su tutto il corpo eccetto il reticolo nero e giallo sulla testa. In particolare va rilevato che gli esemplari adulti che vivono nelle zone mediterranee e nell’Italia meridionale hanno un colore completamente nero. La testa di questo serpente, che ricordiamo, è innocuo, è ovale (quella della vipera è a cuneo con un restringimento del collo in prossimità del capo), il corpo snello, la coda sottile, gli occhi sono sporgenti, ben grandi e con una pupilla rotonda, elemento di distinzione con la vipera che lo ha con la pupilla verticale e stretta.

UN GRANDE CORRIDORE

Il biacco è un serpente non velenoso, quindi ha come unica difesa la fuga, e in questo è davvero molto bravo, infatti può arrivare a percorrere anche 11 km all’ora! Non solo, è anche un bravo scalatore e un abile nuotatore. Se però viene attaccato tende a mordere a ripetizione, sebbene il suo morso non sia pericoloso, è comunque poco piacevole, sia ben chiaro, quindi se lo vedete in giardino, meglio non impaurirlo perché la reazione potrebbe essere quella descritta.

DOVE VIVE IL BIACCO

Il biacco vive prevalentemente nei paesi dell’Europa centro-meridionale e nel bacino del Mediterraneo. Si trova quindi in paesi come la Grecia, Slovenia, Croazia, Francia, sud Svizzera, nord est della Spagna, in Asia e, dulcis in fundo, in Italia. Nel nostro paese è presente praticamente su tutto il territorio, isole incluse, anche quelle minori, come le Egadi, le Eolie e le Pontine, infatti è uno dei serpenti più diffusi assieme a un’altra biscia, il Natrix Natrix. Solitamente ama vivere in campagna, nei prati o in quei terreni rocciosi circondati comunque dal verde. Tuttavia può decidersi a vivere anche nelle zone umide, cibandosi di pesci e di piccoli anfibi quando stanzia presso i corsi d’acqua.

COSA FARE SE SI AVVISTA QUESTO SERPENTE

Forse sarebbe meglio dire cosa non fare. In effetti non tutti sono amanti dei serpenti, o meglio, molte persone hanno una vera e propria fobia, ma questo non è un buon motivo per eliminare l’animale dato che non è assolutamente nocivo né per l’uomo né per gli animali domestici. Ma allora come allontanare i serpenti dal nostro giardino? La cosa migliore da fare se si avvista un esemplare di biacco è quella di lasciarlo stare, l’animale, se non disturbato, andrà serenamente per la sua strada. Se tuttavia lo si vuole allontanare da casa si possono utilizzare dei dissuasori. Sono molto validi, per esempio, i repellenti allo zolfo, che non nuocciono all’animale ma lo convincono a cercare altre lidi.

Anche la naftalina è un deterrente, però in questo caso può nuocere ai nostri animali domestici o ai bambini piccoli. La cosa più sensata però è quella di rendere l’habitat poco confortevole per il serpente, quindi togliamo materiali che possano essere visti da lui come ottimi rifugi, dunque foglie morte, cataste di legna, pietre. Teniamo l’erba del giardino ben curata ed evitiamo di lasciare residui di cibo in giro. Se proprio non si riesce ad allontanare l’animale o vi fosse più di un esemplare, meglio chiamare dei professionisti della disinfestazione.

L'ultima frase mi pare la più azzeccata.

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