Maria De Mauro prosciolta dal Gip dal reato di diffamazione per le dichiarazioni sul Consigliere regionale Mauro Vizzino.

Il Tribunale di Brindisi si è espresso, nella giornata di ieri (26.02.2020), su una brutta storia

nata nella campagna elettorale che ha portato all’elezione del sindaco Toni Matarrelli.

Nel pieno degli attacchi alla figura del sindaco Pompeo Molfetta, di cui il proprio consiglio comunale ha firmato dinanzi ad un notaio le dimissioni, la sig.ra De Mauro Maria Stefania, docente di lettere presso il Liceo delle scienze applicate Majorana in Brindisi, il 29 gennaio 2019 decideva di palesare la sua opinione tramite una lettera aperta inviata ad una testata online mesagnese, stanca dei continui attacchi a Molfetta.

Nel testo, dopo una disamina su quella che era la situazione politica ai tempi, la professoressa etichettava il consigliere regionale Mauro Vizzino come “notoriamente incapace”.

Il consigliere regionale Mauro Vizzino ha deciso di querelare la professoressa De Mauro per diffamazione: il fascicolo veniva assegnato al PM presso il Tribunale di Brindisi Dott. Antonio Nigro.

La De Mauro, assistita dal suo legale di fiducia avv. Manuel Marchionna, depositava delle memorie difensive in cui:

  1. Rivendicava il suo diritto di critica costituzionalmente riconosciutole;
  2. Ribadiva il suo pensiero, ossia l’incapacità del Vizzino sulla base delle seguenti argomentazioni:
  3. il consigliere Vizzino era balzato all’onore delle cronache per un processo penale a suo carico: in particolare, veniva prima indagato e poi imputato per peculato in quanto, secondo la ricostruzione investigativa, si sarebbe appropriato dei “ticket sanitari”
  4. la questione ZES Adriatica: ossia il piano strategico del Governo per favorire lo sviluppo economico del sud Italia. Proprio il consigliere regionale Vizzino, infatti, si era speso con dichiarazioni quali “MESAGNE RIENTRERA’ NELLE AREE ZES DELL’ADRIATICO, siamo già da tempo al lavoro con gli uffici regionali competenti per individuare la soluzione in grado di poter far rientrare la città nelle aree Zes dell’Adriatico non ancora delimitate”. E’ di pubblico dominio, purtroppo, come Mesagne sia stata esclusa dalla ZES, mentre sono state incluse città limitrofe quali Brindisi, Fasano e Ostuni, ma anche Taranto, Grottaglie, Martina Franca, Castellaneta e Francavilla Fontana.
  5. Infine, segnalava altro episodio “grottesco” che aveva portato Vizzino all’attenzione delle cronache: difatti il consigliere regionale dichiarava pubblicamente che la Regione Puglia aveva stanziato “100 mila euro al comune di Mesagne per la Cittadella della Ricerca”. Sul punto i giornali locali avevano fatto notare che Cittadella della Ricerca si trova in agro di Brindisi e non di Mesagne, scatenando ilarità e commenti poco edificanti sui social network nei confronti del consigliere regionale Vizzino.

A questo, la De Mauro aggiungeva anche di sentirsi diffamata dal sig. Luigi Vizzino, consigliere comunale mesagnese, nonché padre del consigliere regionale Mauro Vizzino. Questi, infatti, – in data 02.02.2019 – postava su facebook il seguente commento: “Il mio pensiero va ad una professoressa, saccente e superba, abituata a dare lezioni dall’alto della sua cattedra! La tua arroganza è pari alla miseria umana! La tua supponenza pari all’indegna recita che rappresenti nel tuo vivere quotidiano. Altro che valori e principi etici e culturali. “Una montagna di merda”. Con tutto il rispetto per le centinaia di migliaia di professoresse, maestre di vita è di cultura, che nulla hanno a che fare con gentaglia come te! (il tu dato scientemente)!”.

Sulla base delle memorie presentate dall’avv. Marchionna, il PM Negro chiedeva l’archiviazione, alla quale Vizzino proponeva impugnazione.

Nella giornata del 26.02.2020, l’udienza di “opposizione alla richiesta di archiviazione” si è svolta e all’esito il GIP presso il Tribunale di Brindisi Dott.ssa De Angelis ha archiviato il procedimento riconoscendo le ragioni della professoressa De Mauro.

La GIP De Angelis, inoltre, ha qualificato come diffamazione il post del consigliere comunale mesagnese Luigi Vizzino, a cui, peraltro, il figlio Mauro aveva anche messo un “mi piace” e nel quale definiva la professoressa De Mauro “una montagna di merda”.

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