16 marzo: 42° anniversario del rapimento di Aldo Moro.

Abbiamo ripreso il commento di questo 42° anniversario del rapimento di Aldo Moro postato da Fernando Orsini sul social Facebook, ritenendolo particolarmente appropriato.

 

«Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, sono nomi che forse ai più non dicono nulla.

E ciò nonostante che per 42 anni, nella maggior parte delle occasioni pubbliche e nelle dichiarazioni di uomini politici e non solo, vengono “classificati” gli uomini della scorta di Aldo Moro, una sorta di persone senza volto.

Ed invece, nel giorno dell’evento più drammatico nella storia della Repubblica, un volto lo avevano ben definito e lo lasciarono sull’asfalto di via Fani a Roma quel 16 marzo 1978, asfalto che si ricoprì del loro sangue innocente, trucidati da un criminale commando composto da dieci brigatisti rossi.

Morirono perché scortavano il politico più importante di quel momento e quel giorno insieme a loro iniziò a morire non solo Aldo Moro, ma anche il progetto politico che egli stesso, insieme all’altro politico più ascoltato di quegli anni, Enrico Berlinguer, avevano ideato per questo Paese, un’altra idea per l’Italia.»

Fernando Orsini

(Fonte Facebook)

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