Per Michele Emiliano confermata oggi (14 maggio 2020), in Cassazione, la sanzione disciplinare inflitta dal CSM.
Emiliano era accusato di aver violato il divieto per le toghe di iscriversi a un partito politico (il Pd)
oltre che partecipare in modo continuativo alla attività dello stesso.
Le sezioni unite civili della Suprema Corte hanno infatti, con una sentenza depositata oggi, confermato la decisione emessa dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura nei primi mesi del 2018, rigettando il ricorso presentato dal Governatore pugliese.
Emiliano era 'accusato' di aver violato il divieto per le toghe di iscriversi a un partito politico o di partecipare in modo continuativo alla sua attività.
Al centro del processo, gli incarichi rivestiti da Emiliano nelle articolazioni pugliesi del Pd e anche la sua partecipazione alle primarie dell'aprile 2017.
Nonostante l’ammonimento, che è la pena più lieve prevista per tale attività, Emiliano ha partecipato anche alle primarie del 2020.