L’Ipsss “Morvillo Falcone” di Brindisi pronto a riaprire in tutta sicurezza
È una vera e propria rivoluzione quella programmata presso l’IPSSS “Morvillo-Falcone” di Brindisi e San Vito dei Normanni,
dove in vista della partenza dell’anno scolastico il Dirigente Scolastico dott.ssa Irene Esposito ha predisposto dettagliate misure organizzative per il personale docente e non docente, nonchè per gli alunni, i veri fruitori della scuola, e le rispettive famiglie. “La situazione epidemiologica da virus SARS-CoV2 - ha dichiarato la dott.ssa Irene Esposito - richiede l’adozione di particolari attenzioni per la tutela della salute dell’intera Comunità scolastica, nella consapevolezza che la ripresa, seppur controllata, delle attività didattiche non consente di azzerare il pericolo di contagio. Il rischio di diffusione del virus va ridotto al minimo attraverso l’adozione di misure di precauzione, prevenzione e sicurezza che tutti siamo tenuti ad osservare”.
E’ stata prevista la sottoscrizione di un “patto di corresponsabilità” tra famiglie, studenti e Istituto, al fine di garantire lo svolgimento delle attività didattiche in sicurezza. Gli studenti, il personale e gli eventuali visitatori potranno accedere all’interno dell’edificio scolastico a condizione di non presentare sintomatologia respiratoria o febbre superiore a 37.5° C nella data d’accesso e nei tre giorni precedenti; di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare nei 14 giorni precedenti; di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni. La rilevazione della temperatura corporea non sarà necessaria all’ingresso della scuola, ma rimessa alla responsabilità dei singoli.
Gli insegnanti si faranno trovare già a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, in modo da garantire accoglienza e vigilanza, mentre in base alla eventuale crescita dei contagi, l’Istituto potrà prevedere una didattica in forma “mista”, con lezioni a distanza in forma alternata per uno o due giorni a settimana. Allo scopo di evitare assembramenti, ingresso e uscita vengono scaglionati in quattro gruppi nella sede centrale di Brindisi (8,00-12,45; 8,15-13,00; 9,00-13,45; 9,15-14,00), lo stesso vale per la ricreazione, che si svolgerà per gruppi di classe preferibilmente nel cortile esterno (in caso di avverse condizioni meteo in classe). Anche presso la sede di San Vito, sono previsti ingressi e uscite a scaglioni (8,15-13,00; 9,00-13,45; 9,15-14,00) così come la ricreazione. Gli studenti riceveranno un braccialetto di colore differente (rosso, verde o giallo) in base al percorso assegnato alla propria classe. Tutte le frazioni orarie verranno recuperate mediante didattica digitale integrata. Fondamentale sarà una frequente igienizzazione delle mani, a tal fine ogni classe sarà dotata di liquido disinfettante, a disposizione di studenti e docenti. Tutti coloro che faranno accesso all’Istituto dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina chirurgica all’ingresso e all’uscita, negli spazi comuni ed in tutte le situazioni che non garantiranno il distanziamento di almeno un metro, dispositivo di protezione che verrà fornita quotidianamente dall’Istituto a tutti i dipendenti. Nelle aule gli studenti rimarranno nell’aula assegnata per l’intero orario delle lezioni e si sposteranno solo per recarsi nei laboratori o in palestra.
Gli studenti manterranno il banco e la sedia nella posizione indicata e durante i movimenti in classe dovranno utilizzare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. In tutte le aule sono previsti banchi singoli e sono state garantite le distanze di sicurezza come da riferimento normativo. Nel corso delle lezioni i locali sono ripetutamente arieggiati. Si tratta solo di alcune delle numerose iniziative messe in campo dal professionale brindisino, un Istituto che intende dare avvio all’anno scolastico in tutta sicurezza, con la consapevolezza che si tratterà di un anno per niente facile, ma mettendo in campo la giusta dose di attenzione e prevenzione, in uno alla indispensabile responsabilità e collaborazione delle famiglie, sarà possibile tornare a popolare quegli ambienti scolastici rimasti per troppo tempo vuoti.
(a cura dell’ufficio stampa e comunicazione dell’Istituto)