Attività dei Carabinieri in Provincia di Brindisi (03.11.2020)
Ecco il comunicati:
Brindisi. Deve espiare 5 anni, 8 mesi e 4 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, arrestato.
I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di IURLARO Cosimo, 45enne del luogo, in atto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. L’uomo deve espiare la pena di 5 anni, 8 mesi e 4 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, commessi nell’anno 2016. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
Punto do contatto: Tenente Colì
San Vito dei Normanni. Trovato in possesso di una pistola stordente a forma di chiave (taser), denunciato.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 29enne del luogo, per porto abusivo di armi. I militari, in seguito a una perquisizione personale e veicolare all’interno della sua autovettura, occultato nel bracciolo, hanno rinvenuto una pistola stordente a forma di chiave (taser) perfettamente funzionante, capace di produrre una scarica elettrica pari a 1.000.000 volt. L’arma è stata sottoposta a sequestro.
Punto di contatto: Capitano Corvino
Erchie. Alle contestazioni per non aver indossato i dispositivi di protezione anti Covid, rivolgono frasi oltraggiose ai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di una 49enne e un 30enne del luogo, rispettivamente madre e figlio, per oltraggio a pubblico ufficiale. In particolare, i due all’interno del parcheggio di un supermercato, nel corso della contestazione della recidiva della violazione delle misure anti Covid–19, per non aver indossato i dispositivi di protezione all’interno del citato supermercato, hanno proferito frasi oltraggiose, offendendo l’onore e il prestigio dell’Istituzione, nonché dei militari operanti.
Punto di contatto: Capitano Cipolletta