Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 6 dicembre
- Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 6 dicembre 2020 in provincia di Brindisi risultano positivi 1.453 soggetti, di cui 733 donne (50,5%), e 720 uomini (49,5) con età mediana di 46 anni.
- Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 342 a Brindisi, 252 a Francavilla Fontana, 112 a Mesagne, 98 a Oria, 82 a Ceglie Messapica, 77 a Latiano, 67 a Fasano, 67 a Torre Santa Susanna, 63 a Ostuni, 56 a Villa Castelli, 47 a San Pietro Vernotico, 44 a San Vito dei Normanni, 40 a Carovigno, 33 a Erchie, 22 a San Michele Salentino, 21 a San Pancrazio Salentino, 14 a Cisternino, 7 a Cellino San Marco, 5 a San Donaci, 4 a Torchiarolo. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Villa Castelli, San Michele Salentino e Francavilla Fontana.
- Nel periodo compreso tra il 24 febbraio e il 6 dicembre, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 56.620 residenti nella provincia di Brindisi, 145 soggetti ogni 1.000 residenti, 2.610 nell’ultima settimana. Per 49.465 soggetti sottoposti a test (87,4%) è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa la metà dei casi.
- Complessivamente, nel periodo di riferimento, sono stati eseguiti 93.522 tamponi molecolari (in media 1,65 tamponi per soggetto sottoposto a test), pari al 10,9% dei tamponi eseguiti in Puglia.
- Dei 56.620 residenti sottoposti a tampone, 4.886 (8,6%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 125,1 casi x 10.000 residenti. Di questi sono 2.482 donne (50,8%) e 2.404 uomini (49,2%) con età mediana intorno ai 46 anni. Si osserva da sei settimane un assestamento dei valori dell’età mediana intorno ai 45 anni, con la metà dei casi anagraficamente riconducibili alla fascia produttiva della popolazione.
- Per 4.215 (86,3%) dei casi accertati è noto il provvedimento adottato, con 3.950 (93,7%) posti in “sorveglianza e isolamento fiduciario” mentre per 265 (6,3%) si è provveduto al “ricovero in isolamento”. Il tasso di letalità è pari al 2,4%, si registra un incremento con l’aumentare dell’età. Sono 119 i decessi totali: 91 casi tra persone che hanno tra i 70 e 90 anni e più; 17 tra i 60 e 69 anni, 10 casi tra i 50 e i 59 e 1 nella fascia 30-39.
- Si sottolinea che i dati analizzati sono in continua fase di consolidamento e alcune informazioni possono, quindi, risultare incomplete o essere oggetto di modifiche.
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