Attività Carabinieri Provincia Brindisi (04.03.2021)
Ecco il comunicato:
Fasano. Servizio straordinario di controllo del territorio. Un arresto a una denuncia.
A Fasano, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio per la prevenzione dei reati predatori e il rispetto della normativa “anticovid-19”, i Carabinieri della locale Compagnia hanno:
‒ tratto in arresto MANELLI Gianpiero, 27enne del luogo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, poiché colpito da un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Catania a seguito della richiesta di aggravamento avanzata dai militari operanti in conseguenza alle reiterate violazioni degli obblighi;
‒ denunciato in stato di libertà per violazione del testo unico delle leggi sanitarie un 40enne del luogo, il quale, nonostante sottoposto alla misura della quarantena domiciliare poiché positivo al Covid–19, è stato sorpreso in una via del centro abitato mentre si trovava a passeggio con il cane.
Complessivamente sono stati controllati 79 veicoli e identificate 104 persone, di cui 16 di interesse operativo. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
Brindisi. L’Arma incontra gli studenti a distanza nonostante le restrizioni imposte dalle norme per il contenimento della diffusione dei contagi da Covid-19.
il 3 marzo 2021, con l’ausilio della tecnologia adottata per la didattica a distanza, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno incontrato gli studenti del 5° anno dell’Istituto Tecnico “Carnaro–Marconi–Flacco–Belluzzi” di Brindisi. Il Maresciallo Capo Serena De Donno ha illustrato le modalità di arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, soffermandosi sulle varie fasi concorsuali. Inoltre ha risposto alle numerose domande poste dai ragazzi in ordine alle modalità di accesso ai vari reparti speciali dell’Arma (GIS, ROS, NAS, NOE, ecc.) specificandone i settori di competenza. L’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri ha altresì come obiettivo la diffusione, anche tra i più giovani, della cosiddetta “cultura della legalità”.
L’evento è stato possibile per il fattivo impegno del dirigente Prof. Salvatore Amorella e del responsabile del progetto, Prof. Ruggero Blasi. L’energica e attiva partecipazione dei ragazzi, testimonia come per guidare le nuove generazioni verso un contesto di rinnovata legalità sia importante ricercare un clima di prossimità con le forze dell’ordine nell’ambito del quale coltivare l’etica e trasmettere loro i concetti fondamentali alla base del vivere civile.