Il MIC bandirà numerosi concorsi tra il 2023 e il 2024, all’interno del suo piano di assunzioni triennali.

Occasioni per laureati e neodiplomati su diverse mansioni e settori dei beni culturali

 ()Tra il 2023 e il 2024, il Ministero della Cultura aprirà nuove opportunità occupazionali. Attualmente, gli inserimenti in corso sono 2942. Il piano triennale di fabbisogno del personale del MIC, che terminerà nel 2024, prevede l’assunzione di altre 800 risorse attraverso l’emanazione di nuovi bandi di concorso.

Inoltre, nel 2024 si terranno quattro concorsi del MIC che porteranno all’assunzione di altre 1000 persone, come annunciato dal Ministro Gennaro Sangiuliano durante l’evento “Italia Vincente”, organizzato da Fdi. Queste iniziative sono in linea con il decreto PA attualmente in vigore, che permette l’assunzione di dirigenti straordinari e di 100 unità di personale specializzato.

Il Ministero della Cultura è un settore allettante per molti aspiranti professionisti, e per fortuna il MiC ha un notevole fabbisogno di personale, sia in posizioni non dirigenziali, sia in posizioni specializzate, come bibliotecari, archivisti e addetti alla vigilanza. Ecco perché la ricerca di personale, tramite concorsi e assunzioni, potrà coinvolgere sia i diplomati che i laureati. Nella fattispecie, i concorsi che sono stati pianificati comprendono un concorso Mic per 200 assistenti di area II, F2 (bandi per diplomati); un concorso per il Ministero della Cultura per 100 funzionari di area III, F1 (assistenti tecnici e funzionari scientifici – bandi per laureati); un concorso per il Ministero della Cultura per 100 posizioni specializzate (bandi per laureati). Sono, inoltre, previsti concorsi per futuri dirigenti, con cinque posizioni di prima fascia e sei di seconda fascia.

E’ bene ricordare che in base alla Riforma dei Concorsi Pubblici ( DPR 16 giugno 2023, n. 82) – nata per rendere le procedure concorsuali più semplici ed entrata in vigore il 14 luglio 2023 – si prevede che tutte le prove d’esame dei concorsi delle amministrazioni centrali comprenderanno, oltre alle materie specifiche della figura richiesta, anche la valutazione della conoscenza della lingua inglese e degli strumenti informatici. Indubbiamente una novità, tra le varie che si vogliono portare avanti in futuro. Dobbiamo infatti ricordare che quella attuale è una fase di aggiornamento e ammodernamento della Pubblica Amministrazione –  all’interno del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) – . In questo quadro, per l’appunto, un ruolo importante lo ricopre il ricambio e il turn over del personale, dopo vari anni di stasi e blocco delle assunzioni. I concorsi per personale non dirigenziale saranno per funzionari, bibliotecari, archivisti, addetti alla sorveglianza con diploma e laurea. Parte delle assunzioni deriveranno da scorrimento di graduatorie interne e dalla stabilizzazione di personale impegnato a tempo determinato. Per tutti i concorsi ci sarà selezione per titoli ed esami, con almeno due prove: scritto e orale, ed eventuale prove preselettiva. In ogni caso, i dettagli specifici delle materie da affrontare saranno resi noti con i bandi che saranno pubblicati sul sito istituzionale del Ministero della Cultura e sul portale inPA.

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