‪Micaela Campana all’Expo2015 in visita al villaggio “Save the children”.

Oggi ho visitato il Villaggio esperienziale di Save The Children, un ambiente accogliente realizzato in legno e materiali riciclati,

con spazi esterni in terra coltivati e a giardino, con un forte richiamo alle strutture visibili nei paesi in cui l’Organizzazione opera.

All’interno del Villaggio è possibile conoscere l’impatto della malnutrizione su tanti bambini ma anche le corrette pratiche alimentari e il cruciale ruolo che svolge la mamma, nella sua stretta e intima relazione con il neonato e il bambino, nell’assicurargli adeguata nutrizione, cure e trasmettergli i giusti comportamenti alimentari.

All’inizio del percorso il visitatore viene invitato a gemellarsi con uno dei bambini beneficiari degli interventi dell’organizzazione, attraverso un’installazione chiamata la macchina delle nascite.

Una volta assegnata la nuova identità e ricevuto il braccialetto delle nascite, il visitatore inizia un percorso attraverso i 5 ambienti del villaggio, in cui scopre la storia del bambino con cui è gemellato e sperimenta alcune situazioni di vita dello stesso, provando a immaginare come sarebbe la sua vita se fosse nato altrove e cosa si può fare per contribuire in prima persona a cambiare la vita di quel bambino. Be the Change è infatti la “chiamata all’azione” ricorrente nel Villaggio!

Un braccialetto misura il livello di maltrunizione dei bambini e grazie a Ilaria, che mi ha accompagnato nella visita al Padiglione ho potuto conoscere le azioni fondamentali di Save The Children. Il "Pumply nut" è per esempio un concentrato energetico in bustine con latte liofilizzato e tutti i principi energetici necessari ai bambini, una polvere che evita la contaminazione con l'acqua che spesso nei paesi d'origine è inquinata.

Fondamentale poi per ogni individuo è il primo secondo di vita, quello dove si inizia a respirare, per questo dove sorgano difficoltà è necessario intervenire in maniera tempestiva con meccanismi artificiali.

Particolare è l'odore della guerra riprodotto in uno dei locali dei padiglioni, un misto di copertoni bruciati e polvere, che catapultano il visitatore in luoghi lontani, dove migliaia di bambini crescono senza alcuna prospettiva. Queste sono solo alcune delle iniziative che Save The Children espone a Milano ricordandoci e invitandoci a mettere una firma per chiedere ai leader mondiali di porre fine a tutte le morti infantili prevenibili entro il 2030 (è possibile farlo anche online http://expo.savethechildren.it/aderisci/)

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.