Isbem: Giornata contro l’osteoporosi 2015

MESAGNE, ex Convento dei Cappuccini dalle 09.00 alle 18.00.

FRANCAVILLA FONTANA, Istituto Scolastico “V. Lilla” dalle 10.00 alle 18.00.

La giornata del 20 ottobre è l’occasione per diffondere nei cittadini del mondo la cultura della prevenzione per combattere l’Osteoporosi e le conseguenze che si hanno a causa delle fratture ossee susseguenti. Nelle città aderenti all’iniziativa si svolgono vari eventi come seminari, incontri con la popolazione, esami di densitometria ossea gratuiti, etc. etc.

Ogni 20 ottobre da qualche anno, l’ISBEM organizza una giornata dedicata alla diagnosi dell’osteoporosi, analizzando i cittadini che, essendo fra le categorie a rischio, si presentano volontariamente al Convento Cappuccini di Mesagne, sede dell’ISBEM (e del MONASTERO del 3° Millennio: www.isbem.it/m3m). La procedura è molto semplice, in quanto i Ricercatori dell’ISBEM compilano una scheda di anamnesi nei cittadini che sono soggetti a rischio di osteoporosi prima di sottoporli all’ultrasonografia ossea, esame non invasivo, rapido, semplice e utile a dare consigli sia al cittadino che al suo medico a cui viene riferito.

Sulla base delle positive esperienze degli scorsi anni – ed essendo le liste di attesa per tale esame piuttosto lunghe – il 20 Ottobre 2015 saranno ben due le sedi a disposizione dei Cittadini, cioè l’ex convento dei cappuccini a Mesagne e l’Istituto scolastico “V. Lilla” di Francavilla Fontana. I ricercatori dell’ISBEM in quest’ultima sede potranno contare sugli alunni che hanno frequentato, nell’estate 2015, un corso presso l’ISBEM sulle tecnologie biomediche grazie al percorso di “Alternanza Scuola-Lavoro” innescato in Italia dal Decreto governativo definito “La Buona Scuola”. Gli studenti saranno coinvolti in varie fasi di questo progetto innovativo, sia intervistando i soggetti prima dell’esame, sia contribuendo alla fase tecnica di preparazione per l’esecuzione della densitometria, sia analizzando gli aspetti statistici ed epidemiologici che scaturiranno da questa giornata.

I dati dello scorso anno a Mesagne sono stati da un lato sorprendenti e dall’altro tali da indurre i ricercatori a rafforzare l’impegno sia scientifico che civile nella lotta alla osteoporosi che per la prevenzione ha come riferimento le Linee Guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) e i lavori scientifici, inclusi quelli pubblicati dall’ISBEM*.

Infatti, il numero dei Partecipanti nel 2014 fu alto per una sola giornata (188 cittadini di cui 42 maschi e 146 femmine), in gran parte provenienti da Mesagne e Brindisi ma anche da comuni limitrofi (Latiano, Torre S. Susanna, Erchie, San Donaci). Definite le categorie a rischio secondo le Linee Guida, fu eseguita la densitometria ossea ad ultrasuoni in questi soggetti volontari, cioè non inviati all’esame dal proprio medico. Da tale esame è emerso, drammaticamente, che i dati indicativi di osteoporosi erano presenti nel 33,6% delle donne e nel 21,4% degli uomini; cioè, un terzo delle donne e poco più di un quinto dei maschi esaminati ignoravano di essere osteoporotici. Invero, lo stato osseo più presente era l’osteopenia (osso debole ma non ancora così fragile da temere fratture spontanee, come nel caso dell’osteoporosi): 55,5% nelle donne e 52,4% nei maschi. Per contro, erano “minoritari” i casi di tessuto osseo normale, riscontrato più nei maschi (26,2%) che nelle donne (11,0%).

Nel 2006, originariamente in collaborazione con le ASL del Salento, l’ISBEM avviò un progetto di ricerca di caratura nazionale abbinato ad un programma di prevenzione nella popolazione a rischio denominato PROF (Prevenzione Osteoporosi e Fratture) da cui sono scaturiti non solo dati importanti per la Salute ma anche avanzamenti nella conoscenza di questa patologia che affligge il mondo occidentale e che costa al SSN tanto quanto costano gli Ictus e gli Infarti del miocardio.

 

*ALCUNE PUBBLICAZIONI in tema di OSTEOPOROSI

fatte da RICERCATORI dell’ISBEM, fondato a Brindisi nel 1999

 

Increased risk of osteoporosis in postmenopausal women with type 2 diabetes mellitus: a three-year longitudinal study with phalangeal QUS measurements.

Neglia C, Agnello N, Argentiero A, Chitano G, Quarta G, Bortone I, Della Rosa G, Caretto A, Distante A, Colao A, Di Somma C, Migliore A, Auriemma RS, Piscitelli P.

J Biol Regul Homeost Agents. 2014 Oct-Dec;28(4):733-741.

 

Ten years of hip fractures in Italy: For the first time a decreasing trend in elderly women.

Piscitelli P, Feola M, Rao C, Celi M, Gasbarra E, Neglia C, Quarta G, Liuni FM, Parri S, Iolascon G, Brandi ML, Distante A, Tarantino U.

World J Orthop. 2014 Jul 18;5(3):386-391

 

The ability of lumbar spine DXA and phalanx QUS to detect previous fractures in young thalassemic patients with hypogonadism, hypothyroidism, diabetes, and hepatitis-B: A 2-year subgroup analysis from the Taranto Area of Apulia Region.

Argentiero A, Neglia C, Peluso A, di Rosa S, Ferrarese A, Di Tanna G, Caiaffa V, Benvenuto M, Cozma A, Chitano G, Agnello N, Paladini D, Baldi N, Distante A, Piscitelli P.

J Pediatr Hematol Oncol. 2013 Aug;35(6):e260-264.

 

Incidence and costs of hip fractures vs strokes and acute myocardial infarction in Italy: comparative analysis based on national hospitalization records.

Piscitelli P, Iolascon G, Argentiero A, Chitano G, Neglia C, Marcucci G, Pulimeno M, Benvenuto M, Mundi S, Marzo V, Donati D, Baggiani A, Migliore A, Granata M, Gimigliano F, Di Blasio R, Gimigliano A, Renzulli L, Brandi ML, Distante A, Gimigliano R.

Clin Interv Aging. 2012;7:575-583

 

Updated incidence rates of fragility fractures in Italy: extension study 2002-2008.

Piscitelli P, Tarantino U, Chitano G, Argentiero A, Neglia C, Agnello N, Saturnino L, Feola M, Celi M, Raho C, Distante A, Brandi ML.

Clin Cases Miner Bone Metab. 2011 Sep;8(3):54-61.

 

Epidemiology of fragility fractures in Italy.

Piscitelli P, Brandi ML, Chitano G, Argentiero A, Neglia C, Distante A, Saturnino L, Tarantino U.

Clin Cases Miner Bone Metab. 2011 May;8(2):29-34.

 

Nel 2010, la Biologa ostunese Giovanna CHITANO, Ricercatrice dell'ISBEM, ha vinto il Premio nazionale Isa COGHI, istituito dall’ONDA e consegnato al SENATO il 25 Gennaio 2011, per le sue ricerche sul FRAXIT, cioè un algoritmo per valutare il rischio individuale di andare incontro a frattura da fragilità ossea nei 10 anni successivi all’esame densitometrico.

 

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