Polizia di Stato Mesagne: attività di prevenzione e repressione.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, due soggetti napoletani, del ’76 e dell’’89, venivano denunciati

a piede libero per possesso ingiustificato di attrezzi e grimaldelli atti allo scasso.

In particolare, alle ore 15:50 di ieri 20 ottobre 2015, in via San Donaci, una delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, alle dipendenze di questo Ufficio, fermava una Fiat Panda i cui occupanti iniziavano a manifestare fin da subito segni di insofferenza. Gli stessi, di origini napoletane, controllati in banca dati, annoveravano una serie di precedenti penali per reati contro il patrimonio (furto, ricettazione, possesso di attrezzi e grimaldelli atti allo scasso). Scattava la perquisizione personale e sul mezzo che sortivano esito positivo atteso che venivano rinvenuti una serie di attrezzi proprio atti allo scasso: leve in ferro con piolo oscillante per apertura tombini, vari cacciavite, taglierini, tenaglie, chiavi inglesi di varie dimensioni, varie paia di guanti in tessuto ed in gomma, tutto custodito in una zaino.

I due uomini venivano, pertanto, deferiti all’A.G. e veniva proposto nei loro confronti l’emissione del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Mesagne. 

In data 12 ottobre 2015, una Fiat Punto che si aggirava per il centro cittadino senza una meta precisa, non era passata inosservata alla pattuglia in servizio di volante. La stessa, intercettata su viale Indipendenza, veniva fermata e gli occupanti venivano controllati. Trattavasi di un trentatreenne residente in Brindisi, con vari pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio. Altrettanto dicasi per il trentottenne con cui si accompagnava. L’autovettura risultava priva di copertura assicurativa da molto tempo e senza revisione. Si procedeva, pertanto, sia alla perquisizione dei due soggetti che però sortiva esito negativo, sia al sequestro amministrativo dell’autovettura e alla contestazione delle relative infrazioni al Codice della Strada. Anche per questi due soggetti è stato proposto al Questore l’emissione del provvedimento di non fare ritorno nel Comune di Mesagne.

In data 11 ottobre 2015, durante il servizio di controllo del territorio, il sistema Mercurio a bordo di autovettura di servizio, durante il transito in via Santa Caterina, rilevava una targa da ricercare. In effetti, gli accertamenti successivi, permettevano di appurare che l’auto, una Fiat Punto di colore azzurro, risultava asportata in Carovigno e denunciata in data 27 aprile 2015 presso la locale Stazione dei carabinieri.

Il possessore dell’auto, noto a questi Uffici per vari pregiudizi di polizia che annovera a suo carico, classe ’82, che asseriva di averla acquistata da un soggetto di Brindisi di cui non riusciva a fornire elementi utili al suo rintraccio, né forniva documentazione attestante “l’acquisto”, veniva denunciato a piede libero per il reato di ricettazione.

Infine, nel corrente mese, tre autovetture sono state rinvenute dalle pattuglie delle Volanti e restituite ai legittimi proprietari.

In data 2 ottobre 2015, alle ore 16:00, veniva rinvenuta una Lancia Delta grigia sulla S.P. 51, asportata in data 1 ottobre 2015 in località Maruggio (Taranto), dai pressi dell’abitazione della vittima, parcheggiata nella pubblica via, e lì denunciata presso la locale stazione dei Carabinieri.

In data 15 ottobre 2015, transitando in via Panareo, la volante si accorgevano della presenza di una Fiat Bravo che si presentava aperta, con la serratura dello sportello lato guida forzata, il nottolino di accensione manomesso e la centralina elettronica staccata . Gli accertamenti sul veicolo, permettevano di appurare che trattasi di mezzo provento di furto consumato in Surbo (Le) in data 13 ottobre 2015. La legittima proprietaria veniva rintracciata e le veniva restituito il mezzo.

In data 19 ottobre 2015, intorno alle ore 10:00, personale della Squadra Volanti rinveniva un’autovettura Fiat Panda di colore arancione sulla Strada Provinciale 51 di collegamento tra i Comuni di Oria e Cellino San Marco, asportata in Ceglie Messapica il giorno prima, fatto denunciato presso Stazione Carabinieri del luogo del furto. Il mezzo veniva restituito all’avente diritto.

 

 

 

 

 

 

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