Le associazioni venatorie contestano il ripopolamento di fauna selvatica: la risposta del Commissario dell’A.T.C.
Con una propria nota, i Presidenti provinciali delle Associazioni venatorie A.N.L.C (LIBERACACCIA) ENALCACCIA e F.I.D.C. (FEDERCACCIA),
delle Associazioni Ambientaliste (FIPSAS) ed EKOCLUB e di agricoltori CONFAGRICOLTURA, criticano e chiedono l’annullamento dei bandi, indetti dal Commissario ad acta dell’A.T.C. BR/A, per l’acquisto di lepri e fagiani a fini di ripopolamento del territorio destinato alla caccia programmata della Provincia di Brindisi, impedendo il normale svolgimento delle attività di ripopolamento del territorio, e privando la provincia di Brindisi della selvaggina stanziale che è stata per anni il fiore all’occhiello di quel territorio, con la conseguenza che i cacciatori Brindisini la prossima annata venatoria si troveranno a cacciare nel proprio territorio senza avere la possibilità di imbattersi in lepri e fagiani
I suddetti Presidenti, con la loro iniziativa non tengono conto dei principi di programmazione faunistica, dai quali si evince come fosse urgente indire i bandi di gara per l’acquisto di lepri e fagiani, al fine di permettere la liberazione delle lepri entro il 10 febbraio e dei fagiani entro il 20 febbraio. Infatti, ai fini di una corretta gestione faunistica, consistente nel ripopolare il territorio provinciale e non nel fare “immissioni pronta caccia”, la liberazione degli animali deve avvenire prima dell’inizio della fase riproduttiva, al fine di permettere agli animali di potersi riprodurre nel territorio oggetto del ripopolamento, ottimizzando così i risultati dell’attività di ripopolamento, mentre procrastinare il periodo di liberazione, vanificando i risultati del ripopolamento, equivarrebbe a sprecare il denaro dell’A.T.C..
I Presidenti lamentano il fatto che nell’indire i bandi il Commissario ad acta avrebbe oltrepassato i limiti dell’ordinaria amministrazione, senza contare che lo stesso non ha fatto altro che dare attuazione a quanto stabilito dal Programma di intervento 2016 ed a quanto stanziato dal Bilancio Preventivo 2015. Segnatamente:
al Programma di intervento 2016, approvato dal Comitato di Gestione in data 28.07.2015 e trasmesso per la presa d’atto all’Amministrazione Provinciale, con nota avente protocollo n. 1009/’15 – SA/EMC del 10 agosto 2015, che infatti prevede al punto 2 – Acquisto di fauna selvatica per ripopolamento, stanziando la somma di €. 125.000,00 per lepri da liberare nel periodo 01 / 10 febbraio 2016 ed €. 40.000,00 per fagiani da liberare nel periodo 11 / 21 febbraio 2016.
al Bilancio preventivo 2015 assestato all’avanzo di gestione al 31.12.2014, approvato dal Comitato di Gestione in data 18.02.2015, che nelle uscite stanzia al punto 2 lettera a €. 50.000,00 per Acquisto Fagiani 2015 – 2016, delle quali 9.999,97 spese per i fagiani immessi ad agosto 2015, ed al punto 2 lettera b €. 125.000,00 per Acquisto Lepri 2016.
A ciò aggiungasi che l’art. 5, comma 1 punto 3) del Regolamento Regionale n. 3 del 1999 prevede tra i compiti del Comitato di Gestione quello di provvedere all’attività di ripopolamento ed, ove questo non fosse sufficiente, a far rientrare l’acquisto di selvaggina nell’ordinaria amministrazione, giova notare come l’acquisto di fauna selvatica per ripopolamento è considerata dal Regolamento Regionale n. 3 del 1999 (art. 10, comma 3, lettera b) l’attività economica più importante e caratterizzante dell’A.T.C., allorchè le riserva il 45 % delle uscite oltre l’eventuale quota stanziata dalla Regione con il programma venatorio annuale, che per l’annata venatoria 2015/2016 è quantificato dal programma venatorio regionale in €. 57.742,58.
COMUNICATO STAMPA AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA – BRINDISI