Operazione Game Over: il comunicato del Comando Provinciale Carabinieri.
Nelle prime ore della mattina, i carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, a conclusione di un’articolata indagine svolta dalla Compagnia Carabinieri di Brindisi e dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, hanno dato esecuzione, in questa provincia e in quelle di Bari, Foggia, Gorizia, Lecce e presso le case circondariali di Napoli, Pescara e Taranto, a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 45 indagati (34 liberi), di cui 6 donne, responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla cessione di stupefacenti, reati in materia di armi, estorsione e altro, reati tutti aggravati dal metodo mafioso.
A 33 indagati è stata applicata la custodia in carcere mentre 12 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Nello stesso contesto operativo, è stata eseguita un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP dei minori di Lecce nei confronti di un fiancheggiatore del sodalizio mafioso, resosi responsabile di concorso nell'omicidio di Gianluca SAPONARO, perpetrato a Cellino San Marco (BR) il 19 giugno 2010.
I carabinieri hanno eseguito, inoltre, il provvedimento di sequestro d'urgenza, emesso dal PM nei confronti di alcuni degli indagati, di beni mobili e immobili, comprese due attività commerciali, e libretti postali per un valore economico complessivo di circa 1 milione di Euro. L’indagine, convenzionalmente denominata “Game Over”, colpisce la frangia della SCU “Rogoli–Buccarella–Campana” (c.d. “Tuturanesi”), operante nella provincia di Brindisi, ed è stata condotta con servizi di o.c.p. e intercettazioni telefoniche e ambientali, da novembre 2009 a dicembre 2010 e aggiornata sino a oggi, dalla Compagnia Carabinieri di Brindisi, che ha effettuato, nel tempo, puntuali riscontri di polizia giudiziaria.
L’attività ha assorbito una contestuale indagine del Nucleo Investigativo, avviata a seguito dell’omicidio SAPONARO, che ha fornito sostegno e arricchimento investigativi, soprattutto sugli assetti organizzativi della compagine mafiosa, e ha consentito i sequestri patrimoniali a carico dell’associazione. L'indagine della Compagnia di Brindisi prende le mosse da un attentato compiuto il 15 giugno 2010, mediante l'esplosione di alcuni colpi di pistola, in danno dell'abitazione di LITTI Giuseppe; veniva così avviata l'attività di intercettazione telefonica e ambientale nei confronti dei primi indagati, poi progressivamente estesa nei riguardi di altri soggetti in virtù dell'estendersi a macchia d'olio degli indizi sull'operatività di una compagine mafiosa che teneva sotto controllo il traffico di sostanze stupefacenti, del pari svolto in forma organizzata. In riscontro, del quadro indiziario emergente, venivano effettuati servizi di osservazione e di tanto in tanto i Carabinieri procedevano al sequestro di sostanze stupefacenti.
Di particolare interesse appare il sequestro della corrispondenza inviata o ricevuta da alcuni detenuti, nonché dell'agendina di Gianluca SAPONARO, sorta di registro contabile sulle rimesse in denaro imputabili alla vendita di droga. A cura del Nucleo Investigativo, in seguito all' omicidio di Gianluca SAPONARO (avvenuto il 19.06.2010), per il quale si è proceduto separatamente nei confronti di OROFALO Antonio e OROFALO Josef, arrestati pochi giorni dopo l’omicidio, venivano effettuate ulteriori intercettazioni telefoniche e ambientali, risultate di notevole interesse con riferimento agli assetti organizzativi del sodalizio mafioso facente capo a RENNA Raffaele e a numerosi episodi di detenzione di armi e sostanze stupefacenti. Nel delineare ulteriormente le caratteristiche e l'attuale assetto dell'associazione mafiosa assumono infine grande rilievo le dichiarazioni rese da alcuni recenti collaboratori di giustizia.
L’associazione aveva nel traffico al dettaglio di stupefacenti la propria principale fonte di arricchimento e di assistenza ai detenuti e alle rispettive famiglie, integrata da estorsioni a danno di operatori economici locali e, per un episodio, anche di un trafficante di stupefacenti operante nella zona d'influenza del gruppo criminale senza esservi affiliato, spesso, sfociati in intimidazioni, danneggiamenti o aggressioni. Le indagini hanno consentito di delineare l’associazione criminale e la rete dei fiancheggiatori, composta da complessivi 65 indagati, e di individuare 5 episodi estorsivi e numerosissime cessioni di stupefacenti, nonché, quali riscontri investigativi, di arrestare in flagranza 6 degli indagati, alcuni dei quali destinatari della misura cautelare, e sequestrare quantità di stupefacenti nonché l'arma utilizzata per compiere l’omicidio.
ELENCO DEI DESTINATARI DEI PROVVEDIMENTI
- misura cautelare della custodia in carcere:
1. ALULA Giampiero detto “boban”, classe 1978, residente a San Pietro Vernotico;
2. BONETTI Antonio detto “elio”, classe 1979, residente a San Pietro Vernotico;
3. BONETTI Davide, classe 1976, residente a San Pietro Vernotico;
4. CONTALDO Simone, classe 1985, residente a San Pietro Vernotico;
5. CONTE Mario detto “pui pui”, classe 1981, residente a San Pietro Vernotico, di fatto domiciliato a Squinzano (LE);
6. D'AGNANO Domenico detto “nerone”, classe 1968, residente a San Pietro Vernotico;
7. EPIFANI Alfredo, classe 1987, residente a San Pietro Vernotico;
8. ESPOSITO Sebastiano detto “babà”, classe 1978, residente a Brindisi;
9. FERÌ Luca, classe 1985, residente a Torchiarolo;
10. FINA Cosimo detto “lu biondu”, classe 1970, residente a San Pietro Vernotico;
11. FORTUNATO Pamela, classe 1987, residente a San Pietro Vernotico, moglie di RENNA Raffaele.
12. FRANCAVILLA Francesco, classe 1980, residente a Cellino San Marco;
13. GRINER Filippo detto “tyson”, classe 1982, residente ad Andria;
14. LANZILOTTI Donato Claudio, classe 1984, residente a Carovigno;
15. LITTI Giuseppe, classe 1983, residente a San Pietro Vernotico;
16. MAGGIO Giuseppe, classe 1984, residente a Squinzano (LE);
17. OROFALO Antonio, classe 1985, residente a Cellino San Marco;
18. OROFALO Silvestro, classe 1966, residente a Cellino San Marco;
19. RENNA Raffaele detto “puffo”, classe 1979, residente a San Pietro Vernotico;
20. RILLO Fabio, classe 1982, residente a Brindisi;
21. RUBINI Maria Carmela, classe 1973, residente a San Pietro Vernotico;
22. SAPONARO Antonio, classe 1991, residente a San Pietro Vernotico;
23. SAPONARO Pietro detto “pitruzzu”, classe 1973, residente a San Pietro Vernotico;
24. SCRETI Maurizio detto “mau”, classe 1986, residente a San Pietro Vernotico;
25. SERGIO Salvatore detto “rino”, classe 1976, residente ad Andria;
26. SERRA Jonni detto “pecora”, classe 1974, residente a San Pietro Vernotico;
27. SPEDICATI Ivan, classe 1990, residente a Surbo (LE);
28. TAFURO Carmela, detta “denise”, classe 1990, residente a San Pietro Vernotico;
29. TALÒ Cosimo, classe 1971, residente a Cellino San Marco;
30. TARANTINO Cristian, classe 1988, residente a San Pietro Vernotico;
31. TAURO Tonio, classe 1964, residente a Campi Salentina (LE);
32. TRENTA Maurizio, classe 1974, residente a San Pietro Vernotico;
33. VACCINA Vincenzo, classe 1982, residente ad Andria.
- misura cautelare degli arresti domiciliari:
1. ANDRIANI Pierluigi, classe 1988, residente a San Pietro Vernotico;
2. ASUNI Marco, classe 1961, residente a Martina Franca (TA), di fatto domiciliato a San Pietro Vernotico;
3. COLAGIORGIO Roberto, classe 1981, residente a Surbo (LE);
4. CONTE Andrea, classe 1990, residente a San Pietro Vernotico;
5. GRASSI Lucia, classe 1991, residente a Surbo (LE);
6. GUIDO Alessandro, classe 1983, residente a Squinzano (LE);
7. ROBERTO Sabino, detto “ranavidd”, classe 1972, residente ad Andria;
8. SAPONARO Ottavio, classe 1973, residente a San Pietro Vernotico;
9. SECCIA Vittorio, classe 1961, residente a Cerignola (FG);
10. SERRA Antonia, classe 1949, residente a San Pietro Vernotico;
11. SPEDICATI Alessandro, classe 1986, residente a Surbo (LE);
12. VALZANO Debora detta “cassapanca”, classe 1987, residente a Squinzano (LE), domiciliata a Surbo (LE).
- misura cautelare della custodia in carcere per l'omicidio Saponaro OROFALO Angelo, classe 1992, residente a Cellino San Marco
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI - COMANDO PROVINCIALE DI BRINDISI