Concluso con successo il convegno scientifico dedicato a “Bernardo Scarano”.
Si è concluso con successo il 1° Memorial multidisciplinare “Bernardo Scarano” sulla “Quality of Care, Quality of life”, svoltosi il 6 e 7 Giugno 2016 presso il Palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi
ed incentrato sulla gestione diagnostica e terapeutica delle pazienti portatrici di mutazioni genetiche predisponenti al tumore al seno.
Sei anni fa, il 28 marzo 2010, grazie all’impegno del compianto Dr. Bernardo Scarano, della Fondazione FUTURA, presieduta dal Dr. Mario Criscuolo e con il sostegno dell’ASL BR, l’Ospedale “A. Perrino” si dotava della prima PET/TC del Salento. Momento questo, per il nostro territorio, non solo gratificante, ma soprattutto importante per il supporto clinico che la diagnostica PET ha portato e sta portando a favore dei pazienti, soprattutto oncologici, che fino a pochi anni fa erano costretti a spostarsi presso altre sedi e strutture sanitarie.
“Con questa attrezzatura e questa tecnologia – spiega Michele Bruno, Direttore F.F. della Medicina Nucleare della ASL BR – in sei anni sono state eseguite 13.500 prestazioni diagnostiche, molte anche a pazienti provenienti da altre provincie; complessivamente il 92% è stato rivolto a pazienti esterni e l’8% eseguite a pazienti del bacino territoriale della ASL BR.
Nello specifico, la PET/TC (Positron Emission Thomography) è in grado di studiare il metabolismo dei vari organi, sia sani che malati. “Il principale campo di applicazione –ricorda il Dr. Michele Bruno– è quello oncologico (oltre il 90%), anche se non mancano interessanti applicazioni in neurologia, cardiologia e altro. Con la PET si studia il destino e la distribuzione corporea delle sostanze radioattive che vengono somministrate ai pazienti. Si possono così diagnosticare numerosi tipi di tumore, valutarne la stadiazione, la risposta alla terapia, la ripresa di malattia dopo periodi di benessere”.
Al paziente viene iniettata una sostanza radioattiva, molto simile al glucosio, che ha la caratteristica di accumularsi nelle cellule in modo inversamente proporzionale al metabolismo. La PET/TC è in grado di rilevare la radioattività emessa da tale sostanza e trasformarla in immagini. Si ottiene, in questo modo, una mappa dei tessuti del corpo che viene stampata su lastra (o trasmessa come immagini in uno schermo e registrata su cd) e interpretata dal Medico-Nucleare.
“Con le moderne apparecchiature PET, conclude il Dr. Bruno, è possibile eseguire esami in tempi brevi (10-15 minuti), più precisi e con minor consumo di radiofarmaci. I benefici sono notevoli e su più fronti: minore stress per i pazienti, bassa dose radiante per malati ed operatori, risparmio economico e riduzione delle liste di attesa che, allo stato attuale, per la ASL BR risultano essere di 10 giorni ca”.
UFFICIO STAMPA ASL BR
Brindisi, 15 giugno 2016