Solidarietà ai medici vittime di aggressione
La Direzione Generale esprime piena solidarietà ai medici che hanno subito aggressione durante l’attività lavorativa prestata presso l’Ospedale Perrino di Brindisi.
Negli anni si sono verificati altri episodi del genere, ma gli ultimi sono stati molto ravvicinati e particolarmente violenti. In merito è stata avviata un’indagine interna che potrà chiarire i dettagli di quanto avvenuto. I problemi della Sanità sono ben noti a tutti, la carenza di risorse umane non sempre consente di lavorare in un clima sereno, i medici fanno il possibile per garantire un servizio all’utenza con la necessaria professionalità e tempestività e niente giustifica simili atteggiamenti da parte dell’utenza. Subire aggressioni fisiche, oltre che verbali, tanto da finire al pronto soccorso durante l’orario di lavoro, è davvero increscioso e triste.
Senza entrare nel merito dei singoli episodi, preme precisare che il medico agisce sempre nell'esclusivo interesse del paziente, nel rispetto di norme deontologiche e regolamenti aziendali che evidentemente non sempre incontrano la condivisione dell’utente, come ad esempio l’impossibilità di trasferire una salma dall’ospedale all’abitazione privata nel caso di decesso avvenuto in ospedale.
Sebbene si attende l’esito dell’indagine interna che, insieme a quella condotta dalle forze dell'ordine, accerterà con maggiore esattezza le circostanze dei fatti e le relative responsabilità delle parti in causa, è doveroso condannare fermamente ogni forma di violenza e richiamare l’utenza ad utilizzare tutti i canali istituzionali consentiti per esprime la propria insoddisfazione. La Direzione Generale è sempre disponibile ad intervenire e chiarire ogni episodio, anche il più banale.
UFFICIO STAMPA ASL BR