Le dimissioni di Florio ... le nostre libere considerazioni.
Qualche giorno fa un annunzio del tutto inaspettato e pubblicato da una testata locale: dimissioni di Giuseppe Florio da addetto stampa del Sindaco Molfetta.
Pensavamo che come nei migliori “banchi di gioco” si sentisse nell’aria: “c’è un seguito”, ma questa volta in modo originale il silenzio è stato coerente e costante.
Un timido accenno, da qualche parte di un Sindaco infuriato che avrebbe respinto le dimissioni, dall’altra parte un si dice, senza alcuna prova o conferma di un onorevole che abbia avuto una reazione, per così dire, “impulsiva”, ed a seguire sul nostro taccuino non abbiamo registrato nulla ossia né un comunicato, né altra attività che potesse chiarire il tutto.
Dovremmo solo immaginare che le dimissioni siano presenti negli atti comunali, come semplice atto amministrativo che svolgeranno in modo silente il loro ruolo.
Certo il “divino Giulio” diceva: “a pensar male è peccato ma qualche volte s’azzecca!”. In politica i percorsi hanno tutti una ragione d’essere, non esiste la patologia anche quando si scatena l’ineffabile “importanza personale” della persona.
Della attuale situazione qualcuno ha pensato: “e se l’onorevole in un ristretto gruppo di amici avesse confessato di essere stanco della politica locale, quella comunale che ha il massimo epicentro nel Consiglio comunale e avesse intenzione di lasciare lo scranno a Palazzo Celestini e cominciare a lanciare la campagna elettorale politica per una futura rielezione?”
A questo punto “il nostro” ha fatto dei calcoli molto semplici e l’emotività ha determinato il resto. Nella lista dell’onorevole “La mia città” delle ultime elezioni amministrative, ci sono state di recente delle novità. Il dimissionato assessore Manuel Marchionna è stato sostituito da Antonella Catanzaro nella carica di Assessore e, di conseguenza la stessa Catanzaro ha dovuto lasciare la carica di consigliere comunale. Così è subentrato il primo dei non eletti Roberto D’Ancona. Ed adesso la nuova situazione propone Elvira Zurlo detta Elvy, proprio la consorte del Florio, prima dei non eletti.
Se tutto dovesse andare secondo gli ipotetici progetti dell’onorevole le dimissioni dal Consiglio comunale potrebbero concretizzarsi a fine agosto, con l’inizio delle attività amministrative ed a quel punto il subentro del nuovo consigliere, appunto la Elvy Zurlo, sarebbe automatico.
Giuseppe Florio, da persona sensibile avrà pensato al “conflitto d’interesse” ed una volta chiarito la questione di “problemi personali”, perché poi tali sono, il sindaco Molfetta non ha mosso ciglio, l’onorevole è rimasto perplesso, la Elvy si è ritrovata nella posizione del “non voglio creare problemi a nessuno”.
Forse è il caso che Giuseppe Florio receda dalle dimissioni se il motivo reale è quello che abbiamo semplicemente supposto e ritorni unitamente alla consorte a frequentare Facebook in cui risultano oscurati in questi ultimi giorni i profili dell’intera famiglia!
Alla città non serve la forma. Il subentro in Consiglio Comunale della Elvy non cambia e non si ravvede alcun “conflitto d’interesse”.
Il Sindaco anche nel futuro, considerati i rapporti di fiducia reciproca chiederà comunque una collaborazione, un confronto o qualche suggerimento. Ed allora forse è il caso che il tutto lo si faccia alla luce del sole, al di là di qualsiasi formalismo, visto e considerato che per scelte personali, per questa attività, non ci sono costi e stessa dinamica potrebbe essere confermata per il futuro.
Al collega Florio ci si sente di augurare “Buone cose” e … da posizione diversa dalla sua, frutto di esperienza e di percorsi culturali ancor più diversi viene lanciato un convinto … buon proseguimento e buon lavoro! E se proprio volesse mantenere la sua posizione, la nostra testata dispone, come nel passato, di ampi spazi per raccogliere e pubblicare contributi sulla città.
Il viandante azzurro.