Esecuzione di ordinanza applicativa della misura coercitiva personale degli arresti domiciliari

All’alba di oggi, 8 marzo 2017, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Mesagne ha eseguito l’ordinanza della misura coercitiva personale degli arresti domiciliare

a carico di D.S. D. di Torchiarolo, 21enne, responsabile del reato di lesioni personali gravissime ai danni di un mesagnese 25 enne, M.S.

Il ristretto è già noto alle forze di polizia per essere stato segnalato per guida senza patente, spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali dolose, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ris

Intorno alla mezzanotte del giorno di Santo Stefano del decorso anno (26.12.16), nei pressi dei parcheggio del Penny, un giovane mesagnese 25 enne veniva picchiato selvaggiamente da due sconosciuti senza un apparente motivo.

Nessuno si accorgeva di nulla, nessuno chiamava i soccorsi, nessuna telefonata giungeva ai numeri di emergenza. Solo un amico della vittima, subito dopo i fatti, lo trasportava presso il pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi dove la situazione appariva subito grave: gli venivano riscontrati traumi, ferite e fratture, soprattutto nella zona del capo e del viso, con un affossamento del bulbo oculare. Tant’è vero che, ad oggi, la vittima, rischia di perdere completamente la vista dell’occhio sinistro.    

La prima comunicazione dei fatti occorsi, giungeva presso questo Commissariato, dal Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale che permetteva, a quel punto, di avviare le indagini. Indagini rese complesse per il trasferimento del giovane malcapitato, a causa delle sue gravi condizioni di salute, presso il reparto Maxillo facciale del Policlinico di Bari. M.S. veniva escusso a sommarie informazioni da personale della Polizia di Stato del Commissariato Sezionale di P.S. “Bari Nuova Carrassi” - Ufficio Policlinico, ma le sue dichiarazioni apparivano subito vaghe e reticenti per timore di ritorsione.

A quel punto, a questi investigatori, non rimaneva che ricostruire, passo passo, gli ultimi giorni ed in particolare le ore che precedevano il fatto-reato, i contatti avuti, le celle agganciate dal cellulare di M.S. Pian piano si cominciava a far luce su quel misterioso delitto.

Il M.S., da poco tempo, aveva interrotto la sua relazione sentimentale con la sua fidanzata la quale, in compagnia di altra amica, del suo fidanzato convivente ed altri amici, la sera dei fatti, si trovava a Lecce e qui veniva contattata al telefono dalla vittima, non rassegnatosi all’interruzione della relazione. Durante la conversazione, M.S. non risparmiava la sua ex di parole offensive che venivano rivolte anche alla sua amica, rea di essersi ingerita nella conversazione.

Ciò scatenava l’ira del fidanzato dell’amica che dava un appuntamento a Mesagne a M.S. per “regolare” i conti. Infatti, poco dopo, tutti si incontravano presso i parcheggi del Penny e qui si concretizzava una vera e propria spedizione punitiva: M.S. veniva attinto da pugni e calci, nonché colpito con una mazza da baseball e con il calcio di una pistola poi risultata giocattolo. In particolare, a causare la grave lesione al bulbo oculare sinistro di M.S., è stato proprio il D.S.D. che, con il calcio della predetta pistola, si accaniva sul suo viso.

Il responsabile di questa deplorevole azione delittuosa veniva individuato e denunciato all’A.G..

Il P.M. che ha assunto la direzione delle indagini, dott.ssa Valeria FARINA VALAORI, dopo aver raccolto i gravi e concordanti indizi di reità, ha richiesto al G.I.P., il provvedimento cautelare. Il G.I.P., dott. Maurizio SASO, lo ha emesso in data 7 marzo e lo stesso è stato eseguito dalla Squadra di Polizia Giudiziaria di questo Commissariato stamattina all’alba.

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