Abbandono di rifiuti, i vigili scoprono due “sporcaccioni” grazie alle telecamere e alle denunce dei cittadini
Il Comando di Polizia Locale ha individuato altri due «furbetti dei rifiuti». Il primo, A.T. di 49 anni, a pochi passi dalla sua abitazione,
nell’estrema periferia della zona Materdomini, era solito incendiare nelle prime ore del mattino i propri rifiuti su un vicino terreno. L’uomo – così come prevede il Testo Unico dell’Ambiente - è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di «combustione illecita di rifiuti e violazione art. 256-bis D. Lgs. 152/06».
Decisivo aiuto per il personale incaricato alla repressione dei reati ambientali della Polizia Locale è arrivato dalle immagini delle telecamere mobili, posizionate in zona grazie alla fondamentale segnalazione al Comando di alcuni cittadini, esasperati dall’essere costretti a respirare «abitualmente» i fumi tossici.
Il secondo caso indentificato dai Vigili in queste ore, anche in questa occasione grazie al senso civico di un altro cittadino che ha segnalato il caso, è quello di un uomo che aveva abbandonato in contrada Vasapulli - San Gervasio, nei pressi della Provinciale 73 «Vecchia Latiano», alcune grosse buste contenenti indumenti usati e accessori da donna. All’interno, però, c’erano anche alcuni documenti personali che hanno consentito di identificarlo, comminargli una multa di €. 600,00 (art. 192 commi 1 e 2 e art. 255 comma 1 del D. Lgs. n 152/06) «per aver abbandonato rifiuti ingombranti su suolo pubblico» assieme all’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi.
Ancora una volta il Comando di Polizia Locale invita i cittadini ad un maggiore senso civico che si tramuta anche in un concreto aiuto nel segnalare casi e fornire indicazioni utili all’individuazione degli incivili.