Francavilla: piano farmacie, rinviati a giudizio Vitali, Iurlaro e tutta l'ex maggioranza
Rinvio a giudizio per molti politici di Francavilla Fontana, legati alla giunta di centrodestra. Nell'ambito della inchiesta su presunte irregolarità nella realizzazione del piano delle farmacia comunali, il gup di Brindisi, Giuseppe Licci, ha rinviato a giudizio 17 persone. Tra di esse vi sono anche il senatore di F.I Pietro Iurlaro, l'ex sottosegretario FI Luigi Vitali , l'ex Sindaco Della Corte e buona parte dell'ex maggioranza del consiglio comunale di Francavilla Fontana. I fatti risalgono al 2012, e riguardano l'apertura di una nuova farmacia. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, sostenuta dal pm Valeria Farina Valaori, il piano avrebbe avvantaggiato Gabriele Rampino e leso i diritti di altri due farmacisti, Francesco Cannalire e Maria Teresa Bungaro, che si sono costituiti parte civile presentando richieste di risarcimento del danno per un totale di un milione e 600 mila euro.
Il processo avrà inizio il 14 aprile prossimo. Le accuse sono a vario titolo di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d'ufficio.
L'ex onorevole Luigi Vitali (attuale segretario provinciale di Forza Italia) con un comunicato stampa ha criticato l'istituto dell'udienza preliminare: "io l'abolirei" - ha scritto in un comunicato stampa - "è diventata, col tempo, tutt'altro di quello che aveva immaginato il Legislatore. Da filtro rigoroso dei presupposti per un giudizio si è trasformata in una tappa di smistamento per il dibattimento". Vitali si dice "sicuro che non vi potrà essere nessun giudice che possa condannare i consiglieri comunali per aver esercitato, in piena autonomia e libertà , le loro prerogative. Sarebbe un colpo mortale alla democrazia. Dal fascicolo, infatti, non risulta, nonostante le puntuali, prolungate ed articolate indagini, nessun rapporto e/o contatto tra alcun consigliere comunale ed il presunto favorito dott. Rampino nè con altri farmacisti".
Si registra un'altra nota inviata dal Senatore Pietro Iurlaro che dice testuamente: “Nutro massima fiducia nella Giustizia e, pertanto, attendo con assoluta serenità il processo che vedrà comparire, in veste di imputati, praticamente tutti i componenti dell’ex maggioranza del Comune di Francavilla Fontana. Se mi è concessa la possibilità di esprimere un parere personale sulla vicenda, sempre nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, trovo comunque discutibile che si possa contestare ad un consigliere Comunale qualsiasi responsabilità di natura penale per aver contribuito, con un voto di natura politica, all'approvazione di una delibera dell’esecutivo che si sostiene. Almeno quando, come poi sembrerebbe che le stesse indagini abbiano appurato, non emergono in alcun modo rapporti tra gli stessi consigliere e i farmacisti coinvolti nella vicenda. Resto quindi ottimista e confido che la l’intera procedura possa svolgersi in maniera serena per concludersi, infine, nel più breve tempo possibile”.