Una lettera di genitori che stigmatizzano le mancanze in materia di obbligo di frequenza scolastica.
La lettera che pubblichiamo è scritta da una coppia di genitori che la redazione conosce da tempo
e che da anni sono impegnati a seguire il figlio, ora sedicenne in un percorso di vita quanto meno accettabile. Noi riteniamo che tale situazione sia la punta di un iceberg e che nell'immediato futuro una identica dinamica sarà insostenibile per parecchie famiglie che hanno problemi simili.La conseguenza naturale è che il problema deve esere ridiscusso in termini generali e riproposto con il recupero di altre risorse.
A proposito di questa questione, non siamo convinti che le risorse dei fondi che amministra la Regione siano "poche" ma, al contrario, riteniamo che le stesse siano state impegnate non certo nel migliore dei modi.
Nei prossimi mesi i nodi verranno al pettine e la resa dei conti per come è stata "liquidata" la sanità nella Regione Puglia (in particolare Mesagne) sarà oggetto di valutazione da parte degli elettori che saranno impegnati per la scelta dei rappresentanti locali ma soprattutto regionali.
A seguire la lettera:
Egregi,
con rammarico, dispiacere e delusione, Vi comunichiamo le Vs mancanze, in materia di obbligo di frequenza scolastica, integrazione, inclusione, diritto all’assistenza e allo studio. nei confronti di ns figlio F.M.D., di 16 anni, di Mesagne, affetto da due sindromi genetiche. Pur avendo interessato gli uffici preposti e letto sui media le rassicuranti dichiarazioni del Presidente dell’ambito Territoriale n.4, da lunedi 17 settembre nostro figlio, viene regolarmente accompagnato e ripreso da scuola prima di aver concluso l’orario scolastico, per mancanza della copertura delle ore di sostegno.
Martedi 18 non ha potuto frequentare per mancanza dell’insegnante di sostegno, per godimento del giorno di riposo settimanale e oggi per lo stesso motivo la frequenza sarà solo di tre ore fino alle ore 11.00.
Ancora in difetto della normativa nazionale, regionale e dai principi sanciti dalla Costituzione in materia di assistenza e cura della persona, il ragazzo è stato assistito dall’operatore socio sanitario (OSS) per sole tre ore al giorno dalle ore 8 alle ore 11 e in contemporanea con altri tre ragazzi bisognosi di assistenza, quando, fino allo scorso anno, la figura dell’OSS, viste le problematiche del ragazzo, copriva tutte le ore quotidiane di frequenza scolastica.
Si evidenzia inoltre, che l’annunciata e prevista figura dell’educatore, ad oggi è inesistente. Pertanto, si chiede, ad ognuno secondo le proprie competenze, come previsto per tutti gli altri ragazzi frequentanti la scuola dell’obbligo (5 ore al giorno per 6 giorni, per un totale di 30 ore settimanali), di adoperarsi affinchè, anche nostro figlio possa frequentare, essere istruito e assistito quotidianamente per lo stesso numero di ore, da tutte le figure professionali previste (Insegnante di sostegno, Educatore, OSS), nel rispetto delle normative e dei principi sanciti dalla costituzione e del vivere di un paese civile, che non arrechi pregiudizi, discriminazioni e ulteriori svantaggi nel percorso di istruzione, integrazione e inclusione delle persone deboli e fragili.
In attesa di Vostre celeri e risolutive notizie in merito, porgiamo i nostri più distinti saluti.
I genitori.
Al Sig Sindaco di Mesagne e Presidente dell’Ambito Territoriale n.4,
Agli Assessori e Dirigenti Ufficio Pubblica Istruzione e Ufficio Servizi Sociali del Comune di Mesagne,
Al Preside della Scuola Media Aldo Moro Mesagne,
Al Direttore Generale ASL Brindisi,
Al Direttore NIAT/ASL Brindisi
e p.c. Agli organi di informazione.