Si partirà da considerazioni su: “Fidanzamento: preparare a celebrare un rito o iniziare a una nuova identità di vita?” A guidare i lavori saranno le relazioni di mons. Carlo Rocchetta. “È stato docente di sacramentaria alla pontificia università gregoriana di Roma e alla facoltà teologica di Firenze, docente attualmente all’istituto teologico di Assisi – dicono sue note biografiche – è socio fondatore della società italiana per la ricerca teologica (SIRT), e dell’accademia internazionale della spiritualità matrimoniale (INTAMS) che ha sede a Bruxelles, è direttore del corso di teologia sistematica di Bologna, ha pubblicato numerosi scritti e contributi a riviste scientifiche. Ad un certo punto del suo impegno ministeriale – proseguono quelle note – ha sentito forte il desiderio di dedicarsi totalmente alla famiglia e in particolare alle coppie in crisi e ai loro figli, ai coniugi soli e separati. È stata un’esigenza interiore profonda, come una vocazione nella vocazione, che lo ha portato a lasciare le cattedre e gli altri impegni a livello nazionale per dedicarsi totalmente a questa missione o servizio. Le ultime opere infatti, nascono dall’attività come assistente spirituale al centro familiare “casa della tenerezza” di Perugia, che si occupa dell’accoglienza di coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia”.
Da domani fino a giovedì si inizia alle 17,30 con gli arrivi e l’accoglienza; alle 18 la preghiera; alle 18,15 la relazione di mons. Rocchetta alla quale seguiranno i lavori dei gruppi di studio fino alle 20,30.
Nella serata di venerdì 11 gennaio, invece, lo schema dei lavori vedrà alle 17,30 gli arrivi e l’accoglienza, quindi la preghiera ed alle 18,15 l’intervento dei referenti dei gruppi di approfondimento che porgeranno la sintesi dei lavori dei gruppi di studio. Alle 19,15 le conclusioni unitarie di mons. Domenico Caliandro, alle quali seguiranno le comunicazioni dagli Ufficio diocesani ed alle 20,20 la conclusione con il canto del Magnificat.
Comunicato stampa ARCIDIOCESI DI BRINDISI-OSTUNI