Azioni banche popolari: continuano le vittorie dei risparmiatori dinnanzi all’arbitro per le controversie finanziarie
Come avevamo previsto la strada dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF),
organismo di risoluzione delle controversie istituito presso la Consob, si sta rivelando quella giusta, per i possessori di azioni illiquide e/o obbligazioni convertibili delle Banche Popolari, quali, ad esempio, Banca Popolare di Bari, Veneto Banca (i cui titoli in molte regioni sono stati venduti da Banca Apulia), Banca Popolare Pugliese ecc.
Dopo le numerose vittorie dello scorso anno ottenute dai risparmiatori dinnanzi all’ACF continua il trand positivo (ovviamente nelle ipotesi nelle quali sussistano i presupposti) anche nel 2019.
Con la recente pronunzia n.1285/2019 , è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno patito dal risparmiatore per aver lo stesso acquistato dall’intermediario azioni illiquide ed obbligazioni convertibili.
L’Arbitro ha riscontrato, nel caso di specie, la responsabilità dell’intermediario per aver violato la normativa di settore ed aver venduto titoli non appropriati al profilo cliente.
L’ACF, inoltre, ha riscontrato la violazione degli obblighi di informazioni gravanti sull’intermediario, stabilendo che “si deve ragionevolmente presumere che, se il resistente avesse agito correttamente, il ricorrente non si sarebbe determinato nel senso di procedere con l’effettuazione degli investimenti in questione”.
Il Coordinamento istituto tra L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” e la Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi da subito ha consigliato ai propri iscritti di promuovere i procedimenti dinnanzi all’ACF e periodicamente invia ricorsi per i propri associati che hanno acquistato azioni illiquide o obbligazioni convertibili.