Archiviazione per Global Solar Fund: liberati 27 impianti fotovoltaici
"Dopo 6 anni di sequestri e procedimenti penali culminati, nel 2013, con una misura cautelare preventiva,
all’epoca disposta dal Tribunale Penale di Brindisi per presunte violazione delle procedure autorizzative di diversi impianti fotovoltaici (siti in Puglia e più precisamente nel Brindisino), si è finalmente chiusa positivamente la nota vicenda penale che vedeva coinvolte le Società del Gruppo Global Solar Fund. La Procura di Roma, a cui gli atti del processo erano stati nel frattempo trasmessi per ragioni di competenza, ha infatti disposto l’archiviazione nei confronti delle Società, risultando insussistenti le ipotesi di reato originariamente contestate".
Lo dice un comunicato dell'azienda: "Con il provvedimento in questione termina l’intera vicenda giudiziaria e con essa il sequestro di 27 impianti, che ritornano nella piena e legittima disponibilità delle società del gruppo. In un delicato momento come quello della transizione energetica, che vede l’Italia impegnata a raggiungere gli obiettivi Sen 2030, 27 impianti fotovoltaici ancora attivi e non smantellati si traducono in 42,5 GWh di energia pulita prodotta in più in un anno a beneficio delle comunità, con una riduzione di CO2 pari a 21.250 tonnellate", prosegue la nota della Global Solar Fund.
“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia", ha dichiarato l'amministratore delegato Giuseppe Tammaro, chiamato a seguito delle predette vicende penali a rilanciare il gruppo e che nel frattempo ha portato avanti una complessa ristrutturazione aziendale. “Siamo riusciti a dimostrare davanti all’autorità giudiziaria la correttezza del nostro operato. Possiamo ora continuare ad essere protagonisti nel mercato e a fare la nostra parte per contribuire agli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale (Sen)”.
Dal 2013 al 2018, Gsf ha portato il conto economico in utile, raggiunto livelli elevati di produzione e di efficienza (86 % il dato di performance ratio degli impianti) e nel 2017 ha ottenuto il Rating di legalità. L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha riconosciuto e premiato l’azienda per l’impegno profuso nella corretta gestione del business.