Mercoledì 9 si presenta il libro “Contributi per la storia di Brindisi” di Giacomo Carito

La Società di Storia Patria per la Puglia, sez. di Brindisi, in uno con la Fondazione Tonino Di Giulio, presenta,

mercoledì 9 ottobre 2019 alle ore 18.00, il libro Contributi per la storia di Brindisi di Giacomo Carito, presso Casa del Turista, Lungomare Regina Margherita, 44 Brindisi.

Il volume comprende quattro saggi, già editi su riviste specializzate fra il 2018 e il 2019, riferiti a quattro distinti periodi storici.

Nel primo lavoro si analizza il rapporto che venne a instaurarsi fra conquistatori romani ed élite messapiche; il porto di Brindisi da emporio con rilevanza regionale assume un ruolo ben diverso nel contesto dell’espansione romana verso oriente. La nuova collocazione della città e del porto nell’ambito degli interessi imperiali di Roma offriva comunque nuove opportunità di commercio e presenza sui mercati orientali che sono colte da non pochi esponenti del mondo messapico.

La funzione della città e del porto nell’ambito degli equilibri geopolitici mediterranei è al centro anche degli altri saggi; in quello riferito all’arco temporale compreso fra XI e primi del XIV secolo si lega alle ambizioni di quanti miravano alla conquista di Costantinopoli e al controllo dell’itinerario che conduceva ai luoghi santi. Memoria eloquente di questa plurisecolare vicenda è la chiesa del Santo Sepolcro che si volle dovuta alla munificenza del normanno Boemondo in rendimento di grazie per l’esito della crociata cui aveva partecipato. Il tempio è riproduzione della rotonda costantiniana del Santo Sepolcro di Gerusalemme proponendosi così come memoria per chi proveniva da Terra Santa e anticipazione per chi vi era diretto. Sul portale settentrionale, aperto per offrire diretto accesso a quanti percorrevano l’asse centrale della Brindisi medievale, l’attuale via Tarantini-Santabarbara, è la rappresentazione del confronto fra oriente e occidente che, se conobbe la criticità del conflitto, in esso tuttavia non si risolse.

 Il terzo saggio concerne Brindisi nell’età di Carlo III e quindi dedicato agli anni compresi fra il 1734 e il 1759, un periodo nel quale il regno borbonico diede, o pensò di dare, un im­pulso significativo per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il rapporto tra Napoli e le province risulta tra gli aspetti caratterizzanti il profilo storico del Regno di Napoli, quale formazione politica unica nella struttura ed evoluzione della penisola italiana, non solo per la sua durata plurisecolare, ma anche in ragione della sua fisionomia e identità fino all’Unità d’Italia. Lo studio affronta il caso di Brindisi in una prospettiva comparativa, che mette a confronto le problematiche, i personaggi, i generi e i luoghi che l’hanno visto operare.

 L’ultimo dei quattro saggi proposti concerne il ruolo della città e del suo porto negli itinerari che, dopo la seconda guerra mondiale, generarono grandi spostamenti di popolazione. Si pensa che tra il 1945 e il 1948 circa 50.000 persone attraversarono i confini tra l’Austria e l’Italia; si trattava di sopravvissuti al massacro dei lager nazisti che intendevano raggiungere per lo più Brindisi per imbarcarsi per la Palestina.

L’incontro, coordinato e condotto dalla giornalista Anna Consales, vedrà il coinvolgimento di studiosi quali Emanuele Amoruso, Antonio Mario Caputo, Giuseppe Maddalena Capiferro, Giuseppe Marella, Damiano Mevoli, Domenico Urgesi che dibatteranno con l’autore in merito ai singoli saggi. Precederanno gli indirizzi di saluto di S.E. Dr. Umberto Guidato, Prefetto di Brindisi; Dr. Patrick Marcucci, Presidente Confindustria, Brindisi, Prof. Raffaella Argentieri, Presidente Fondazione “Tonino Di Giulio”, Brindisi

Organizzazione:

Società di Storia Patria per la Puglia. Sezione di Brindisi

Fondazione “Tonino Di Giulio”, Brindisi

History Digital Library, Brindisi

Patrocinio:

Comune di Brindisi

Adesioni:

In_Chiostri, Brindisi

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