Arriva a Mesagne il docufilm “Alla mia piccola Sama”, vincitore a Cannes e candidato all’Oscar
C’è un’emergenza umanitaria a poche migliaia di chilometri da qui
che giorno dopo giorno pare dissolversi nella memoria della gente: la guerra in Siria. In Siria è in atto uno dei conflitti più sanguinosi che l’umanità abbia visto eppure poco si parla dei bombardamenti, delle vittime, degli orfani e dei profughi siriani. Come spesso accade, la settima arte cerca di squarciare il velo di indifferenza che ammanta sovente queste realtà disturbate e disturbanti: “Alla mia piccola Sama” è uno di questi esempi.
«“Alla mia piccola Sama” – si legge nella scheda del docufilm – è un viaggio intimo nell’esperienza femminile della guerra, una lettera d’amore di una giovane madre a sua figlia. Il film racconta la storia di Waad al-Kateab attraverso gli anni della rivolta di Aleppo, in Siria, quando si innamora, si sposa e dà alla luce Sama, il tutto mentre intorno esplode il conflitto. La sua camera raccoglie storie incredibili di perdita, risate e sopravvivenza mentre Waad si chiede se fuggire o meno dalla città per proteggere la vita di sua figlia, in un momento in cui partire significa abbandonare la lotta per la libertà per la quale ha già sacrificato così tanto. Il film è il primo lungometraggio dei registi premiati con l’Emmy, Waad al-Kateab ed Edward Watts. Il film è patrocinato da Amnesty International – Italia».
L’opera, vincitrice dei premi come miglior documentario al Festival di Cannes e ai Bafta e candidata all’Oscar per la stessa categoria, è stata scelta dall’Arci Manovella e dalla cooperativa Rinascita Siproimi di Mesagne come grimaldello per scardinare la porta dietro la quale la coscienza comune ha chiuso la Siria.
I volontari, col patrocinio della Città di Mesagne, hanno organizzato una proiezione unica il 6 marzo alle 20.15 con ingresso libero presso il teatro comunale. La Croce Amica di Mesagne, per l’occasione, ha messo a disposizione una navetta per i diversabili: per poter usufruire del servizio, la cui disponibilità è limitata, contattare lo 0831734840. Gli organizzatori hanno voluto il film a Mesagne per la valenza del contenuto e la drammatica attualità legata alla zona colpita: la terribile cronaca di questi giorni ha restituito storie che lasciano passare solo una parte delle urla di dolore provenienti da quelle terre, come dimostrano la tragedia della bambina morta di freddo, il racconto straziante della piccola che rideva col padre per l’esplosione delle bombe e gli ultimi tremendi dati lanciati dall’Unicef.
L’amministrazione comunale mesagnese ha accolto con entusiasmo la proposta della proiezione del docufilm, mettendosi a disposizione degli organizzatori e concedendo il patrocinio all’iniziativa.
Giovanni Galeone
4 marzo 2020