Barocco festival: la fantastica avventura di Leonardo Leo
La XXIII edizione della rassegna internazionale di musica antica prosegue venerdì 28 agosto, alle ore 21,
nel Chiostro dei Domenicani a San Vito dei Normanni, e sabato 29 agosto, sempre alle 21, nel Chiostro dell’Archivio di Stato a Brindisi, con lo spettacolo di teatro musicale «Chesta è la regola! L’incredibile storia di Don Lionardo», con Luigi D’Elia e l’ensemble «Armoniche Stravaganze». L’ingresso è gratuito previa prenotazione al tel. 347 060 4118.
Un racconto in musica pensato per un pubblico young ma che, nella costruzione, si è rivelato adatto a chiunque volesse approfondire la biografia di una star. Un viaggio nel tempo di Leonardo Leo sulle strade della favola ma anche della cronaca del tempo, quelle che hanno segnato magicamente il cammino e l’immaginario di uno dei più importanti musicisti del Settecento, nato nel 1694 a San Vito dei Normanni e morto cinquanta anni più tardi a Napoli, esponente fra i massimi della cosiddetta “Scuola musicale napoletana” capace di influenzare soprattutto l’insegnamento della musica in Europa.
Le speranze, le aspettative, i sogni del piccolo Lionardo, nato in un piccolo centro di provincia e destinato a quella città, Napoli, disseminata di chiese e teatri, con piazze immense e lunghe strade affacciate su un mare azzurro luccicante da non riuscire a tenere gli occhi aperti. Una città nella quale tanta gente s’incontrava per viverci e per fare festa, festa di ogni tipo accompagnata da musica eccezionale. Questa era la capitale, “la città cantante” del secolo dei lumi con la sua ineffabile liaison con la musica, nata dalla fervida attività dei quattro Conservatori e dai talentuosi musicisti che l’hanno resa immortale.
Don Lionardo, come veniva indicato amorevolmente Leonardo Leo, aveva appena 15 anni quando intraprese l’avventura musicale a Napoli. Con sacrificio ma anche con intraprendenza riuscì a modificare il suo destino: da umile ragazzino di provincia a Maestro di Maestri, a star del Settecento, a indiscusso riferimento in una delle capitali europee della musica. Con la voce di Luigi D’Elia il musicista si racconta, racconta i successi, la fama, le opere, il prestigio conquistato alla corte dei vicerè. E lo fa come farebbe un giovane di oggi, una storia scritta a quattro mani da Cosimo Prontera e Luigi D’Elia che supera quasi tre secoli per incrociare le parole dei millennial.
«Insomma: da pischello a San Vito degli Schiavi sono passato ad essere mastriciello a Napoli e ora maestro della Reale Cappella e Primo Maestro in due conservatori: sono un grande! The top ma non è finita! Nel 1739 sono a Torino al Teatro Regio. Che storia ragazzi… ma ora tocca a voi: premete lo switch on dei neuroni, studiate e godetevi tanta musica, mia e degli altri. La musica è una delle arti che ha creato l’uomo, non esisteva in natura e ricordate che senza quelle palline sul rigo non si può vivere. È stata la musica a farmi diventare il Maestro dei Maestri». Tante e di gran valore sono le opere da lasciate da Leonardo Leo, per il teatro, nel genere sia serio sia buffo, in ambito vocale e strumentale, profano e sacro.
Francesco Florimo, uno dei patriarchi della musicografia ottocentesca italiana, ne ha lasciato questo ritratto: «Lavoratore strenuo, impiegava talvolta le intere notti in comporre e secondare il suo estro armonioso senza sentir mai stanchezza. […] Non lasciava mai di portare al dito mignolo della mano sinistra, un anello di gran valore regalatogli dall’Imperatore di Russia. Non fu solamente celebre compositore e gran maestro, ma anche buon organista, e sonava egregiamente il violoncello».
Venerdì 28 agosto ore 21.00 - San Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani
Sabato 29 agosto ore 21.00 - Brindisi, Chiostro dell’Archivio di Stato
CHESTA È LA REGOLA!
L’INCREDIBILE STORIA DI “DON LIONARDO”
Spettacolo di teatro e musica
di Luigi D’Elia e Cosimo Prontera - con Luigi D’Elia
Ensemble Armoniche Stravaganze
Francesco Scarcella direttore al cembalo
Brindisi, mercoledì 26 agosto 2020
Ufficio Stampa «Barocco Festival Leonardo Leo»
www.baroccofestival.it