Si è concluso l'undicesimo convegno dell'Istituto di Grafologia Forense.

Senza alcun clamore, come nella tradizione dell’Istituto di Grafologia Forense è stato celebrato l’undicesimo convegno nazionale.

Quest’anno purtroppo, non è stato possibile riunirci in presenza e, di conseguenza è stato possibile celebrare il Convegno on-line con una apposita piattaforma e con la partecipazione di oltre cento operatori del diritto (avvocati, periti e consulenti del settore della perizia grafica). Gradita anche la partecipazione di esperti residenti in Grecia, Romania e Marocco.

IL Convegno è durato due giorni, il 4 e 5 settembre ma si può dire che è terminato solo da poche ore con la definizione dell’aspetto contabile, la distribuzione dei crediti formativi ed attestati vari.

Il programma è stato ricco e variegato con circa venti relatori che puntualmente hanno presentato le novità operative frutto di ricerche, esperienze sul campo, novità procedurali in Tribunale e si è svolto secondo il canovaccio concordato nei giorni precedenti:

Coordinamento Giuseppe Giordano (Brindisi), tutor Marisa Aloia (Prato), esperti informatici Stefano Galantucci (Brindisi), Luca Giordano (Brindisi), Margherita Nossan (Milano).

Venerdì 4 settembre Marisa Aloia (Prato): Introduzione e presentazione Convegno; Lorenzoni Lorella (Firenze): Insoliti sospetti: inizio operazioni peritali con comparative certe poco credibili. Salvatore Caccamo (Catania): Le operazioni peritali del CTU alla luce dell’art. 195 C.p.c. e loro assoggettamento alla sospensione feriale dei termini.  Salvatore Giuliano (Catania): È consentito al CTU utilizzare grafie di paragone non indicate nei termini di cui all'art.183 CPC? Gennaro Mazza (Napoli): Convocazione e partecipazione agli accessi. Giovanni Bottiroli (Pavia): Approcci metodologici alla datazione di documenti. Potenzialità e limiti. Angelo Vigliotti (Prato): Anamnesi clinica, indispensabile per perizie su testamenti: le domande necessarie. Vincenzo Tarantino (Roma): La collegialità, a volte elemento necessario nelle consulenze. Marisa Aloia (Prato): Falso più falso = vero. Attenzione, validazione ed esclusione nel saggio grafico. Roberto Travaglini (Bologna): Educazione etico-professionale al lavoro peritale.

Sabato 5 settembre: Erika Giordano (Lecce) - Daniela Petruzzi (Brindisi): Documento in verifica: esame e procedura. Sergio Frontini (Lecce): Ausiliario del CTU e dei CC.TT.PP. Ezio Provaroni (Bari): Analisi di documento su fotocopia alla luce della sentenza della Suprema Corte Cassazione n. 12978 del 27.04.2020. Ascanio Trojani (Roma): Le operazioni peritali in remoto. Andrea Faiello (Napoli): L'attuale "Sindrome del CTU" alla luce della attuale giurisprudenza di legittimità sui poteri dell’Ausiliario e delle parti e della funzione del Giudice e dei Difensori. Raffaele Caselli (Roma): "A dieci anni dalle modifiche al Codice di Procedura Civile introdotte con la Legge n. 69 del 18.06.2009 cosa è cambiato?". Francesco Dellavalle (Torino): Le prime cose essenziali da esaminare sul reperto in verifica - da un punto di vista strumentale – in sede di inizio operazioni peritali. 

Aloia (Prato), Cresto (Milano), Galetta (Roma), Gallo (Milano): Digital Forensic Department, Le operazioni peritali nel digitale. Giuseppe Giordano: Conclusioni.

Il Convegno che nel corso degli anni, nello specifico settore è uno dei più attesi non ha potuto condividere gli aspetti conviviali. Ma appena possibile, unanime condivisione è stata la promessa di incontrarci in Mesagne, città apprezzata e conosciuta negli ultimi venti anni dai convegnisti.

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