L’immagine di una «Mesagne liberale» nel 1913 (di Erika Giordano)
Le elezioni politiche italiane del 1913 per avvio alla XXIV legislatura del Regno d'Italia, si svolsero il 26 ottobre 1913
con il ballottaggio il 2 novembre. Furono le prime elezioni a suffragio universale maschile, (introdotto il 25 maggio 1912) con l'ormai tradizionale collegio uninominale a doppio turno. I risultati sanzionarono il grande successo del Patto Gentiloni: i liberali ebbero, in campo nazionale, il 47,6 % dei voti e 270 eletti. In Brindisi fu eletto Pietro Chimienti con 11.068 voti su 13.685 votanti, proprio nel gruppo liberale.
Nienti pi nienti voto Chimienti recitava un vecchio slogan dei brindisini a fine Ottocento quando, stanchi di essere rappresentati in Parlamento da uomini legati al vecchio sistema del padronato latifondista che per altro non viveva neanche in città, pensarono bene di candidare ed eleggere alla Camera Pietro Chimienti, un giovane e brillante docente universitario di diritto.
Una immagine di incerta provenienza, rintracciata sul Web, segnalata da Cosimo Pasimeni fa vedere la manifestazione a Mesagne del 19 ottobre 1913 a sostegno dell’On. Petro Chimienti; si vede un corteo che da Piazza Porta Grande si dirige verso Piazza Sedile con bandiere e labari per assistere ad un comizio dello stesso On. Pietro Chimenti. A lato la scritta: «Dimostrazione all’On. Chimienti a Mesagne il 19 ottobre 1913»
Di tale avvenimento c’è traccia di un articolo il 20 ottobre 1913 nel quotidiano di allora Il Corriere delle Puglie che poi diventerà la Gazzetta del Mezzogiorno con la segnalazione del lancio di fiori e bigliettini dai balconi delle vie dove passava il Corteo.
E nell’Archivio privato della Collezione De Guido-Fasano è stato rintracciato il bigliettino elettorale che Pietro Chimenti utilizzava nelle sue campagne elettorali.
Erika Giordano
L'articolo è apparso sul periodico "Memorie" Gennaio 2011. Anno III n. 1