Il barocco: una risorsa fenomenale per Mesagne

Barocco è un termine che deriva dallo spagnolo barrueco; il suo significato originario rimanda a "irregolare, contorto, bizzarro".

Nasce agli inizi del Seicento e si sviluppa fin oltre la metà del Settecento. La forma usata principalmente era la linea curva; tutto doveva prendere andamenti sinuosi, persino le gambe di una sedia o di un tavolo. Le curve non dovevano essere semplici ma complesse come ellissi, spirali o curve a costruzione policentrica.

È il forte senso della teatralità di quel periodo che spinge l'artista all'esuberanza decorativa, all'effetto sorpresa e al dramma espressivo. Le statue diventano dramma, rappresentazione, messa in scena che coinvolge il pubblico.

 

Architetti, scultori e pittori diventano, grazie alle loro opere, il tramite necessario per suscitare emozione nell'animo dei fedeli. Quindi l'arte diventa un mezzo della Chiesa cattolica per persuadere gli eretici e i dubbiosi.

L’architettura e l’arte barocca dovevano stupire, coinvolgere, affascinare.

Il Barocco Leccese è una forma artistica e architettonica sviluppatasi, con caratteri singolari, tra gli inizi del Seicento e la prima metà del Settecento a Lecce e nel resto del Salento. Esso è riconoscibile per lo sfarzo profuso negli edifici, tanto religiosi quanto nobiliari; per le forme innovative delle facciate delle chiese e degli altari; per l’impronta emotiva dei manufatti artistici.

Tuttavia, il barocco leccese non è un fenomeno monolitico e pedissequo; esso si articola con caratteri variegati, a Lecce, come a Nardò, a Brindisi, come a Francavilla e Mesagne.

Il Convegno che si svolgerà oggi a Mesagne, curato dalla Sezione di  Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia,  con il patrocinio del Comune di Mesagne, si avvarrà degli ultimi studi sull’argomento e focalizzerà l’attenzione su alcuni aspetti particolari del barocco mesagnese. Questo deve moltissimo all’opera dell’architetto-sacerdote mesagnese Francesco Capodieci, oltre che ai Maestri leccesi, fra cui Zimbalo e Cino.

 

 

PROGRAMMA DEL CONVEGNO  

10 settembre 2014 Auditorium del castello Ore 18:30

 

Saluti delle autorità

Mario CAZZATO (Società Storica di Terra d’Otranto)

I caratteri salienti dell’architettura barocca mesagnese

Enzo POCI (Società di Storia Patria Brindisi)

Per una genealogia dei pittori  Gio. Pietro Zullo e di Gio. Andrea Cunavi

 Antonio PASIMENI (Società di Storia Patria Brindisi)

Simboli sul portale della Chiesa Matrice

 Giacomo CARITO (Società di Storia Patria Brindisi)

Filosofia, storia e letteratura di età barocca in Terra di Brindisi

Coordina i lavori

Domenico Urgesi

(Consigliere Regionale della Società di Storia Patria per la Puglia-Bari)

  

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.