Il Punto diPinto: “Candele e marmotte” (di Anna Rita Pinto)
Avete tolto gli addobbi natalizi? Molti risponderanno di essersene sbarazzati già il 7 gennaio
perché tra lucine, palline colorate e pecorelle sparse in casa dai gatti, c’era bisogno di far pulizia; altri, invece, i più rispettosi della religione, risponderanno che gli addobbi vanno tolti rigorosamente il 2 febbraio, ovvero giorno della Candelora, che di fatto segna la fine del tempo di Natale. Questa tradizione, caduta quasi in disuso, è semplicemente ignorata da molti e si riferisce, almeno in origine, soltanto al Presepe, unico simbolo realmente religioso del Natale, ma per estensione si può riferire anche all’albero e agli altri addobbi.
Ma cos’è questa Candelora? È una ricorrenza cristiana che viene celebrata il 2 febbraio, chiamata anche “Festa di presentazione di Gesù al Tempio”, nell'adempimento della Legge Giudaica riguardante i primogeniti maschi. La festa è anche detta della “Purificazione di Maria”, poiché secondo l'usanza ebraica, dopo quaranta giorni dalla nascita di un maschio la madre, considerata impura, doveva recarsi al Tempio di Gerusalemme per purificarsi.
La festa è chiamata Candelora perché in quel giorno si benedicono e distribuiscono ai fedeli candele che si dice difendano contro calamità e tempeste. Le candele accese simboleggiano Gesù Cristo ovvero “luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento, appunto, della presentazione al Tempo di Gerusalemme. Inoltre, nella tradizione cristiana le candele benedette il 2 febbraio vengono utilizzate il giorno successivo per la “benedizione della gola”. Il 3 febbraio si celebra infatti la memoria di San Biagio, protettore delle gole in quanto, tra i suoi miracoli, si ricorda il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce. Dal punto di vista meteorologico, invece, la candelora indica l’inizio di quel breve periodo dell’anno che precede la primavera, con temperature miti e sempre più scarse precipitazioni.
Ma che attinenza ha la festa della Candelora con il giorno della Marmotta celebrata negli Stati Uniti? Praticamente qui la festa religiosa è stata sostituita, sempre il 2 febbraio, da una laica, “il giorno della marmotta” appunto. La tradizione vuole che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta. Se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l'inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana e l'inverno continuerà per altre sei settimane.
Insomma c’è chi lo dice con le marmotte e chi con le candele ma quello che noi tutti auspichiamo è che questa ricorrenza sia “luce per illuminare le genti”, che in questo periodo mi pare ce ne sia particolarmente bisogno.
Anna Rita Pinto
15.01.2022