La Vicaria di Mesagne sostiene la candidatura a Capitale della Cultura 2024

La cultura, secondo il filosofo Hans-Georg Gadamer, è l’unico bene dell’umanità

che, se condiviso, aumenta anziché diminuire. Come Vicaria di Mesagne, ovvero l’insieme delle parrocchie e delle realtà ecclesiali ivi presenti, riteniamo che sia diventato ancora più utile e, perfino, necessario coltivare la condivisione della conoscenza del bello, del bene, dell’ascolto dell’altro, in un periodo storico segnato dalle tentazioni di essere vinti dall’egoismo, di trascurare il prossimo, di propendere verso la divisione. Inoltre, proprio il cammino sinodale che la Chiesa universale ha intrapreso, per volontà di Papa Francesco, ci spinge tutti a uscire dai recinti in cui abitiamo per consuetudine, per andare incontro all’altro e ascoltarlo, condividere pensieri, sensazioni, esperienze. La candidatura di Mesagne a capitale italiana della cultura è un’occasione imperdibile per la prosecuzione di quel cammino di evoluzione positiva – di evoluzione culturale positiva – che la nostra città ha intrapreso da anni. Questa candidatura rappresenta un’opportunità di riscatto, di affermazione, di rivoluzione rivelatrice che, come Vicaria, sosteniamo con convizione, e di cui non possiamo non essere parte integrante.

Lo testimonia la nostra storia, in considerazione delle iniziative che il Consiglio Pastorale Vicariale, i presbiteri e i laici di Mesagne, i componenti dei Gruppi Caritas e gli operatori coinvolti nelle altre forme di aggregazione hanno attivato e curato con impegno e nell’impegno dell’amore, del riconoscimento di tutte le donne e di tutti gli uomini come sorelle e fratelli in Cristo, come figlie e figli di Dio che non possono rimanere invisibili, trasparenti, vittime di solitudini dei luoghi e di assenze dei cuori. Nella sua storia, la Vicaria di Mesagne ha profuso il suo sostegno alla valorizzazione e alla difesa di quei principi che non possono non caratterizzare la vita sociale della nostra Civitas Mariae: i valori della legalità e dell’accoglienza; dell’importanza del dialogo con chi ha punti di vista differenti; della prossimità a chi ha bisogno di aiuto e di ascolto; dell’impegno nelle vicende del quotidiano, nell’essenzialità dell’ordinario. Un insieme di valori e principi che creano la nozione di ‘cultura’ che Mesagne, come capitale nazionale, è chiamata a seguire come un faro che traccia quella rotta che le consenta, in questa occasione unica e non solo, di riscoprirsi e proporsi come esempio di vivacità trascinante e creatività fruttuosa.

La candidatura a capitale italiana della cultura può e deve, quindi, fare della nostra Città una terra sempre più fertile per la custodia delle figlie e dei figli di Dio, della bellezza del creato, della salvaguardia della casa comune. La Vicaria di Mesagne è pronta ad accompagnare la nostra Città in questo percorso.

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