“Vezzi e poteri delle monarchie nel mondo” di Anna Rita Pinto
Dopo aver sentito parlare per una settimana intera dei quattro giorni di festa nazionale nel Regno Unito, dal 2 al 5 giugno,
per omaggiare l'irriducibile figlia di re Giorgio VI, ovvero la 96enne Regina Elisabetta II, che per i sui70 anni di regno ha raggiunto un traguardo epocale come il Giubileo di Platino, bisogna ricordare che sua maestà divenne popolare fin da giovanissima, perché durante la seconda guerra mondiale si arruolò nel servizio ausiliario territoriale dove lavorò come autista e fu la prima monarca a circumnavigare il mondo. Bisogna dire anche che nel Regno Unito la regina ricopre un ruolo essenziale nel processo legislativo, infatti è parte integrante del parlamento e può legalmente garantire o negare l'assenso alle leggi ed ha anche un ruolo nel governo. È sempre lei, infatti, a nominare i ministri anche se su suggerimento del Primo ministro.
Ma, al di là dei Windsor, nel mondo sono ancora molte le monarchie che regnano e non sono tutte uguali, infatti possiamo suddividerle in monarchie assolute, monarchie che detengono il solo potere esecutivo e monarchie che ricoprono solo un ruolo cerimoniale.
Le monarchie assolute sono quelle in cui nelle mani del monarca si concentrano i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario e sono 7 nel mondo: Arabia Saudita; Emirati Arabi Uniti (federazione di sette emirati ossia regni in cui l’emiro è il re); Oman (sultanato); Qatar (emirato); Brunei (sultanato); Eswatini; Città del Vaticano (teocrazia). Qui la monarchia è teocratica con capo il papa della chiesa cattolica. Quella Papale, tra l’altro, è anche la monarchia più lunga del mondo, in vigore dal 752 al 1870 col nome di Stato Pontificio e dal 1929 come Stato della Città del vaticano. La monarchia della Città del Vaticano è assoluta e definita anche " ierocratica", ovvero con la sovranità esercitata in modo simbolico dalla divinità.
I Paesi, invece, in cui il monarca detiene solo il potere esecutivo, quindi con la capacità di governare, sono: Bahrein, Giordania e Kuwait in Medio Oriente, il Bhutan nell’Asia meridionale, il Marocco in Africa e l’isola Tonga in Polinesia, a cui si aggiungono i principati di Liechtenstein e quello di Monaco in Europa. Per quanto riguarda i membri della famiglia regnante del Principato di Monaco non tutti sanno, forse, che sono discendenti di Grimaldo Canella, un politico e militare genovese vissuto nel XII secolo, e che l’attuale principe Alberto II, figlio di Ranieri III e l’attrice Grace Kelly, è uno dei reali più ricchi del mondo con un patrimonio stimato in oltre un miliardo di dollari.
Poi invece abbiamo le monarchie in cui il sovrano ricopre solo un ruolo cerimoniale, queste sono 30 ma ne ricordiamo solo alcune: Spagna e Lussemburgo, con la famiglia Borbone dal 1268; Belgio, dove l’attuale re è Filippo, discendente della casa di Sassonia-Coburgo-Gotha, una delle storiche dinastie nobili della Germania e dalla quale discende anche un pezzo della famiglia reale inglese. Infatti fu Giorgio V, che con un decreto reale nel 1917, cambiò il cognome della famiglia in Windsor, a causa del sentimento anti-tedesco maturato della popolazione britannica durante la prima guerra mondiale.
E ancora, sempre ricomprendo un ruolo cerimoniale, troviamo: Giappone (impero), Lesotho, Samoa, Cambogia, Thailandia e tutti i Paesi del reame del Commonwealth che riconoscono come unico monarca quello a capo del Regno Unito (Antigua e Bermuda, Australia, Bahamas, Barbados, Belize, Canada, Giamaica , Grenada, Isole Salomone, Nuova Zelanda, Papa Nuova Guinea, Regno Unito, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine , Saint Lucia, Tuvalu). Particolare è il caso del principato di Andorra, un piccolo stato situato sui Pirenei, tra la Spagna e la Francia, retto da due sovrani (diarchia, appunto), che sono il presidente della Repubblica francese e il vescovo di Urgell in Spagna. E in ultimo Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia. Il re della Svezia, tra l’altro, è noto anche per la sua ricca collezione di automobili, tra cui alcune Porsche 911, ma soprattutto per la consegna annuale del Premio Nobel, di cui si occupa lui personalmente.
Insomma di famiglie reali ve ne sono un bel po’ e tra queste, ovviamente, troviamo anche un po’ di vezzi e di curiosità. Ad esempio un’azienda che doveva scegliere la biancheria per una Villa di 16.000 metri quadrati in Arabia Saudita, alla voce “camera bambina anni 6”, oltre a tutto il corredo, letto e bagno, ha trovato anche l’ordine di “mantelline per il Salone di Bellezza” e non era un gioco per le bambole, perché la bambina aveva il salone di bellezza con la parrucchiera personale. Oppure quella della famiglia reale del Qatar, che, dopo aver ordinato molti oggetti per ospitare e altri per arredare la casa di Parigi, ha richiesto un scettro con il manico in smalto blu e celeste e brillantini, da utilizzare anche come bastone da passeggio in occasione delle cerimonie ufficiali.
Insomma cosette così, ma a volte più che gli oggetti curiosi sono curiose le dimensioni degli eventi organizzati da questi reali, come ad esempio matrimoni con forniture per oltre 1.000 invitati. E quasi ci verrebbe da pensare che non appartenere alla cerchia di queste famiglie è un po’ un sollievo, già solo per non avere il pensiero del regalo da fare a un compleanno o a un matrimonio, visto che dall’utile all’inutile hanno praticamente tutto.
Anna Rita Pinto
06.06.2022