“Donne in scena” di Anna Rita Pinto
In occasione della settimana contro la violenza sulla donna, domenica 27 novembre, alle ore 18:45
presso il teatro comunale di Mesagne, la Commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti Civili della Città di Mesagne, dà il via alla rassegna teatrale a ingresso gratuito “Donne in scena”, con la direzione artistica di Anna Rita Pinto, scrittrice, sceneggiatrice e Presidente della commissione ideatrice dell’evento. La rassegna organizzata in collaborazioni con le A.P.S. Cabiria e Cittadini del mondo e patrocinata dall’Ambito territoriale BR 4 presieduta da Antonio Calabrese, prevede tre spettacoli, con tre diversi registri narrativi, incentrati sulla donna con tutti i suoi chiaroscuri e tutti interamente scritti, diretti e interpretate da donne professioniste nell’ambito teatrale.
Il primo spettacolo, il 27 novembre, è “una donna sola” tratto da un testo di Franca Rame, diretto da Simona Epifani e interpretato da Francesca Epifani. La vicenda si svolge nell’interno di una casa dominata dall'azzurro, dal rosa e dal giallo delle pareti, quei tenui e rilassanti colori protagonisti degli slogan e delle pubblicità degli anni ’50. Gli stessi colori che utilizzava il noto marchio Van Heusen per vendere cravatte agli uomini, puntando tutto su slogan sessisti contro le donne: “Falle capire che è un mondo di uomini”. Anni in cui dall’America abbiamo importato tutti i migliori elettrodomestici, anni in cui si afferma anche lo stile della perfetta casalinga americana: donna felice, madre modello, moglie rispettosa, da chiudere in casa, a chiave.
Il secondo spettacolo previsto per mercoledì 25 gennaio alle ore 20:45 è “Amore e Psiche” di e con Daria Paoletta. La novella di “Amore e Psiche” composta nelle sue Metamorfosi da Apuleio nel II sec. d.C., racconta di un amore travagliato e ostacolato dalla diversità dei due amati: Amore è un Dio mentre Psiche è una mortale, ma bella come una Dea. Una saga di personaggi che dividono l'Olimpo dalla Terra, le divinità dai mortali, per scoprire che non c'è poi tanta differenza, gli uni assomigliano agli altri. Daria riscrive il mito di Amore e Psiche, adattando la narrazione al mestiere dell'attore. Una scena nuda che prende vita attraverso la forza del linguaggio vocale e corporeo, tali da creare ambientazioni e condividere suggestioni. Il tentativo è di condurre il pubblico in un mondo immaginifico e, attraverso l'arte teatrale, ritrovare sé stessi. Uno spettacolo adatto per un pubblico dagli undici anni in poi.
Il terzo spettacolo previsto per martedì 7 marzo sempre alle ore 20:45 è “Nilde mia –autobiografia non autorizzata di una statua” di Paola Leone con Silvia Lodi. Nato all’interno di “Le Donne si raccontano... modera Nilde Iotti”, questo spettacolo è un progetto di promozione sui diritti della donna, fatto con le donne, che ha coinvolto un gruppo di studentesse, un gruppo di detenute e un gruppo di signore attiviste politiche, l’Armata Rosa di Melpignano, una cittadina in provincia di Lecce. Il lavoro teatrale nasce dalla voglia di indagare quelle difficoltà di essere donna e ricoprire un ruolo pubblico, istituzionale in una società ancora troppo sessista e omofoba. Uno spettacolo sui diritti delle donne e su quanto ancora c’è da fare per raggiungere la parità di genere. Un omaggio alla politica di Nilde Iotti, un riconoscimento alla sua pratica politica e al ruolo che le donne hanno avuto nella nostra storia del nostro Paese, dedicato a tutte le donne che credono ancora che il mondo si deve e si può cambiare e che abiteranno su questa terra. Una donna nata 100 anni fa, che ha ancora molto da dirci. Un’ora per ripercorrere la sua vita e le molte battaglie di cui si fece fautrice come quelle per approvare la legge sul divorzio, la riforma del nuovo diritto di famiglia e quella a sostegno del riconoscimento della violenza carnale come crimine contro la persona e non contro la morale. Il racconto di una vita che oggi più che mai un esempio di buona politica e di emancipazione.
Anna Rita Pinto
25.11.2022