Al via il 13 gennaio a Mesagne la stagione teatrale 2024. (di Vito De Guido)

Come ogni anno, siamo in prossimità della nuova stagione teatrale 2024, progettata sempre con l’insostituibile sostegno del Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.

Il Teatro Comunale di Mesagne ospiterà 8 appuntamenti, con un ruolo particolare per le eccellenze pugliesi che si sono guadagnate uno spazio di primo piano nel panorama nazionale.

Inaugurerà il cartellone, il 13 gennaio, l’attrice latiano-mesagnese Vanessa Scalera con lo spettacolo “La sorella migliore” di Filippo Gili, con la regia di Francesco Frangipane, un intenso e appassionante “interno familiare” dove l’amore si scontra con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che è giusto, che è morale.

Peraltro, l’autore di questo dramma familiare Filippo Gili, scrittore, attore e regista, è il fidanzato storico di Vanessa Scalera con la quale condivide la stessa passione, lo stesso lavoro.

Il 20 gennaio andrà in scena “Tanto vale divertirsi” con Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci, un surreale omaggio alla comicità del ‘900 e alla sua storia; una incessante cavalcata fra frizzi, guizzi e lazzi in fuga da una tragedia che intanto rincorre, s’avvicina, non s’arrende e soprattutto non si rassegna alla sconfitta.

Il 9 e 10 febbraio “Delirio a due” con Corrado Nuzzo e Maria De Biase, di origini salentine lui, molisane lei; è un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco.

In scena il 19 febbraio “Le verdi colline dell’Africa” con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi, scritto e diretto dalla stessa Sabina Guzzanti; un personalissimo tributo al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke, un testo dissacrante e provocatorio che non racconta deliberatamente nulla, infatti non c’è storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi.

Seguirà l’8 marzo “Pezzi d’uomo” con la regia di Fabrizio Saccomanno, un progetto di ricerca a mezzo teatrale che si propone di indagare e rovesciare lo stereotipo e il modello unico dell’uomo patriarcale e predatore, al fine di ricercare i pezzi sparsi del linguaggio dell’uomo moderno.

Il 23 marzo andrà in scena “….di sana e robusta Costituzione” di e con Salvatore Cosentino e Francesco Saverio Cosentino; il piccolo Saverio, un bambino dagli occhi grandi e curiosi, che apprende e prende dal passato per dispiegare l’attualità, in un vivace dialogo con il papà magistrato, che fa da trait d’union tra l’Arte e il Diritto, tra due diverse generazioni e tra varie epoche culturali.

Il 2 aprile il teatro Comunale ospiterà “Caravaggio di chiaro e di oscuro” di Francesco Niccolini, con Luigi D’Elia, spettacolo emozionante che racconta la storia di Michelangelo Merisi con una miriade di dettagli, coprodotto da “Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023” che sta riscuotendo consensi unanimi e applausi infiniti nei diversi teatri italiani che lo hanno già ospitato.

Il 13 aprile si chiude la stagione teatrale 2024 con lo spettacolo “Heroides” le lettere delle eroine dal Mito dall’antichità al presente, di Elena Bucci; Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni, tradimenti. Per la prima volta nella storia della letteratura siamo di fronte ad un romanzo epistolare dove le donne indirizzano il loro messaggio al silenzio e all’assenza dell’altro.

Una ottima programmazione con temi anche di stretta attualità che merita la condivisione degli appassionati di teatro e di quanti desiderano accostarsi a questa straordinaria forma d’Arte che affonda le sue radici nei secoli.

10 dicembre 2023

N.B. Nella foto cartolina viaggiata del 1945

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.