Chi non vuole la fruizione della nercropoli messapica di via Castello e il progetto di valorizzazione a Muro Tenente?
La Necropoli messapica di via castello ed il Parco archeologico di Muro Tenente, due straordinarie testimonianze archeologiche accomunate da un unico destino, una storia lunga e mortificante, come il cammino di questa Amministrazione comunale.
Polemiche, articoli, conferenze stampa, finanche un premio virtuale, “Attila”, sulla devastazione delle più importanti aree archeologiche del centro storico e del territorio.
Diversi Consigli comunali ove l’assessore al ramo ed il sindaco, probabilmente per placare le polemiche, parevano avere le soluzioni in tasca e mentre difendevano il loro operato, lasciavano quasi immaginare e intravedere, a chi ascoltava il consiglio per radio, la presenza materiale, sui tavoli dell’assise comunale, delle nuove vetrate trasparenti che dovevano sostituire quelle da tempo invisibili, all’interno del Nedina, o l’accordo raggiunto con gli olandesi di Amsterdam per la gestione di Muro Tenente.
Non sapremo mai comunque se anche quelle “scelte non scelte” abbiano contribuito alla defenestrazione dell’Assessore al Turismo e alle politiche culturali a fine dicembre 2013. Ben presto comunque, anche l’Assessore Castrignano’, a cui nel frattempo viene assegnata l’importante e scottante delega, deve fare i conti con la realtà, Mesagne non ama la sua importante storia e ripudia i suoi straordinari tesori!
La città non investe in cultura e turismo e non esercita, da anni oramai, quel potere attrattivo nei riguardi dei Comuni limitrofi, basti notare le luminarie da pianto, confezionate per le festività natalizie! Tanta Buona volontà da parte dell’Assessore, a cui va dato atto dell’impegno profuso per le rarissime escursioni con fruizione diretta alla necropoli messapica di via castello, sempre negata dagli stessi uffici comunali in precedenza, ma siamo costretti a ricordare all’Amministrazione comunale, che a pochi mesi dal “rompete le righe” nulla è cambiato nonostante gli atti prodotti: Per la Necropoli messapica di via castello, la delibera n.181 del 14 Giugno scorso e per ultima la determina n.1379 del 3 settembre 2014 che indica addirittura il fondo comunale a cui attingere per i lavori inerenti il cambio delle specchiature all’interno del Nedina.
Ciononostante ancora non si riesce a capire perchè l’opera oggetto di quest’ultima determina non sia stata ancora eseguita. Per Muro Tenente che ricordiamo, giace morente e in pieno degrado, la Soprintendenza Archeologica ha dovuto prendere in mano la situazione, vista l’incapacità dei comuni di Mesagne e Latiano di produrre una convenzione in accordo con il soggetto gestore che dovrebbe essere l’Università di Amsterdam. Ora pare, sia pronta la bozza stilata dagli archeologi di Taranto ma mentre Latiano sta lavorando da tempo ad un progetto di sviluppo fattibile dell’area di sua proprietà, il comune di Mesagne in tutti questi anni è rimasto al palo, con le idee confuse.
Per qualche mese l’interessamento della Soprintendenza a pianificare di suo pugno la convenzione, potrebbe aver dato un alibi all’immobilismo del Comune di Mesagne. Ora però bisogna produrre con la massima urgenza un progetto da finanziare perchè i prossimi bandi con la disponibilità di fondi europei stanno per uscire. Un ultimo treno che la città non può permettersi di perdere, sarebbe un peccato imperdonabile che peserebbe come un macigno sulla coscienza di questa Amministrazione comunale.
Mimmo Stella