Al Teatro Verdi l’abbonamento ha i colori dell’arcobaleno

Prosegue la campagna abbonamenti per la stagione teatrale 2015-2016 del Teatro Verdi di Brindisi.

Sono infatti in corso i nuovi tesseramenti all’intera stagione, un format denominato «Rainbow» che comprende i 14 titoli in cartellone. Un ricco carnet di proposte che attraversa epoche, stili e generi, fra tradizione del classico ed esplorazione dei territori artistici più vivaci dalla scena contemporanea. 

Da lunedì 21 settembre all’abbonamento completo si aggiungono due proposte più “light” che individuano, attraverso i colori «Green» e «Yellow», sette titoli inseriti all’interno di due percorsi paralleli. Il botteghino del teatro è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Gli orari di apertura, per il mese di settembre, sono dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 18 alle 20 (info www.fondazionenuovoteatroverdi.it e 0831 562554).

Infine, a partire da lunedì 12 ottobre saranno a disposizione i biglietti per tutti i singoli spettacoli.

La nuova programmazione porta dunque i colori dell’arcobaleno per sottolineare la varietà dei linguaggi e dei mondi poetici, all’interno dei quali ciascuno può disegnare la propria stagione. La proposta artistica rafforza e consolida il teatro nel suo essere “luogo” di idee e di confronto costante con la scena contemporanea, estendendo lo sguardo alla danza, alla musica, al cinema e alle arti visive. Le scelte compiute dal direttore artistico, Carmelo Grassi, sono orientate sulla qualità delle produzioni, e articolate in maniera coerente al progetto artistico. Beniamini del pubblico, maestri della scena, testi classici, commedie e nuovi autori sono i protagonisti del nostro “arcobaleno” che inizia a novembre e declina ad aprile.

Apre Sebastiano Somma il 20 novembre con un capolavoro di Arthur Miller: «Uno sguardo dal ponte» è un dramma familiare ai tempi dell’immigrazione, anche clandestina, italiana negli Stati Uniti. Una storia speculare rispetto a molte che l’oggi ci racconta. Si resta nel Novecento con «Signori in carrozza!», in programma il 15 dicembre, musical ambientato nel vecchio Teatro Verdi di Brindisi. Al centro della commedia una compagnia di attori meridionali e il custode della sala brindisina (tale Vincenzo Rizzo) che con uno stratagemma cerca di riportare in vita il “suo” teatro. La fine dell’anno è all’insegna del tango. Il 29 dicembre arriva a Brindisi «Revelación», una storia di tango in cui uomini e donne intrecciano sentimenti eterni come la malinconia, la nostalgia, la sensualità, la passione e la rabbia.

Il 13 gennaio è la volta di un classico nel segno di William Shakespeare. «Factory Compagnia Transadriatica» mette in scena la «Bisbetica domata», commedia del 1593 che pone l’accento sulle dinamiche dell’universo femminile. La fame e la miseria sono protagoniste il 21 gennaio con «Miseria e nobiltà», titolo celeberrimo del repertorio napoletano di fine Ottocento firmato da Eduardo Scarpetta. In scena a Brindisi la compagnia di Luigi De Filippo. La comicità del Mago Forest fa tappa al Verdi il 26 gennaio. Nello spettacolo, l’unico fuori abbonamento della stagione, «Motel Forest», Michele Foresta interpreta un improbabile portiere di notte che cerca di attribuire un senso misterioso alle banalità del quotidiano. Il 2 febbraio, giorno della Candelora, prendono forma sulle tavole del Verdi le coreografie contemporanee del maestro tibetano Sang Jijia, che in «Pa|Ethos» sviluppa un discorso sui due concetti fondamentali della retorica di Aristotele: ethos e pathos.

Michele Riondino e Federica Fracassi sono i protagonisti, il 5 febbraio, di «Euridice e Orfeo», il mito dell’antichità classica riletto dalla regista Valeria Parrella che nella pièce spinge Orfeo a elaborare il lutto, dunque a superare la scomparsa dell’amata. La stagione sfoglia i suoi titoli e si arriva così all’11 febbraio con uno dei più apprezzati e paradossali lavori di Eduardo: «Non ti pago», messo in scena dalla compagnia di Luca De Filippo, è il dramma del delirio e della follia per il gioco del lotto. Il 16 febbraio Sabrina Ferilli è la protagonista con Maurizio Micheli, che firma anche la regia, e Pino Quartullo di «Signori… le paté de la maison!», una commedia brillante, a tratti grottesca, dai risvolti amari. Alessandro Preziosi completa il ciclo del Seicento (dopo «Amleto» e «Cyrano de Bergerac») e torna a Brindisi il 24 febbraio con il «Don Giovanni» di Molière, personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperto contrasto con le convenzioni sociali dell’epoca.

Il 3 marzo arriva l’ironia di Vincenzo Salemme, in scena con il suo «Sogni e bisogni», tratto da un romanzo di Moravia e incentrato su un dialogo del tutto singolare. Silvio Orlando e Marina Massironi propongono il 15 marzo una nuova edizione dell’ormai storico spettacolo «La scuola», che ancor più evidenzia le problematicità ancora irrisolte del sistema. Il 30 marzo si torna a un grande classico del Novecento: «I duellanti» di Joseph Conrad, interpretato da Alessio Boni e Marcello Prayer, è l’interminabile lotta contro il proprio “doppio” sullo sfondo delle guerre napoleoniche. La stagione si conclude l’8 aprile. A chiudere l’ultimo sipario è lo spettacolo di danza internazionale «Masters of dance» della compagnia americana «Tulsa Ballet»: in scena le creazioni di tre tra i maggiori coreografi europei contemporanei. 

Brindisi, venerdì 11 settembre 2015

Ufficio stampa

Fondazione Nuovo Teatro Verdi

Via Giovanni Tarantini, 35

72100 Brindisi

T. 0831 229 230 - F. 0831 229 671

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.fondazionenuovoteatroverdi.it

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.