Iniziativa Pd: si presenta il libro di Cassano: "Senza il vento della storia. La sinistra nell'era del cambiamento".

Venerdì 25 Settembre alle ore 18.00, presso il Frantoio Ipogeo in via E.Santacesaria,

il Partito Democratico di Mesagne presenta il libro “Senza il vento della storia. La sinistra nell’era del cambiamento” con l’autore Franco Cassano (sociologo e deputato del Partito Democratico nella legislatura in corso) e Francesco Gioffredi del Quotidiano di Puglia.

L’ultimo lavoro di Cassano è una riflessione dal respiro lungo che prova ad offrire alcune risposte ai problemi e alle sfide che stanno di fronte alla sinistra oggi, in un mondo profondamente mutato rispetto a quello che avevamo conosciuto nel XX secolo. Molti altri conflitti si sovrappongono a quello, egemone per buona parte del secolo scorso , tra destra e sinistra, determinato dal contesto storico ed economico che al capitalismo industriale di matrice liberale contrapponeva il socialismo sovietico.

Con un nuovo quadro, che non contempla più l’assoluto protagonismo di questa linea di divisione, la sinistra deve fare i conti provando a non sentirsi ospite innocente in un universo cattivo in cui la globalizzazione non è un gioco a somma zero tra chi ne esalta fino all’inverosimile i vantaggi e chi pensa di poterne fare a meno. Il capitalismo nella sua ultima, e sempre più spregiudicata, versione è stato capace di assumere una dimensione sovranazionale che la sinistra ha via via perso. Il capitale muovendosi sempre più velocemente, ha attirato a se nuovi soggetti, ha liberato dalla condizione di povertà milioni di persone, ha fatto emergere sulla scena nuovi attori che hanno conquistato porzioni sempre più consistenti di economia.

Il compito della sinistra (e noi riteniamo che il Partito Democratico non possa eludere questo passaggio) è quello di costruire un nuovo popolo sapendo che il suo vecchio insediamento oltre a restringersi sempre più è entrato in contraddizione con “nuovi ultimi” che sono coloro che non hanno trovato riparo sotto il tetto dei diritti e delle conquiste derivanti dai “gloriosi trenta” (anni) successivi al secondo dopo guerra.

A questo gioco largo e imprevedibile pieno di pericoli e di nuove opportunità la sinistra non può sottrarsi, perché di lei e del suo sistema di valori c’è ancora disperatamente bisogno.

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