Lina Sastri con “La Lupa” in scena al Teatro Comunale di Mesagne
Martedì 2 febbraio alle 20.30 secondo appuntamento con la stagione teatrale del Comunale di Mesagne.
Protagonista assoluta della serata sarà Lina Sastri che darà corpo e voce a Gnà Pina nella messinscena de “La Lupa” di Giovanni Verga per la regia di Guglielmo Ferro.
Sulla scena, al fianco della Sastri, ci saranno Giuseppe Zeno, Clelia Piscitello, Enzo Gambino, Eleonora Tiberia, Simone Vaio, Giorgio Musumeci, Valeria Panepinto, Giulia Fiume. Gli arrangiamenti musicali sono firmati da Franco Battiato.
Da un punto di vista drammaturgico la figura della Lupa, che era già una figura femminile di rottura nella produzione verghiana, risuona oggi di grande attualità come ogni personaggio archetipo della letteratura. Gnà Pina ha un fascino e una forza che emergono con grande facilità dal testo, consentendo un lavoro di riscrittura stimolante e creativo. È lei oggi, fuori dalla Sicilia di Verga, una figura distruggente, che non ha nessuna attenuante né psicologica né storico-sociale. La Lupa è radicalmente feroce. Il suo fascino è esercitato su tutti coloro che le stanno vicino senza pietà, come un maleficio che porta sofferenza, dipendenza e morte. Il linguaggio poetico, fatto di canto e giochi di parole, che Gnà Pina utilizza per sedurre Nanni o quello crudo, violento, subdolo per sottomettere la figlia hanno in questa versione il ritmo di un sortilegio verbale.
La prosa è volutamente contemporanea nella scelta del lessico pur rimanendo ancorata all’impianto linguistico verghiano. Solo grazie alla presenza di Lina Sastri, una delle poche attrici in grado di sostenere un ruolo così complesso, in cui l’interprete deve interrogare gli strati più profondi della sua anima, si è potuto realizzare il progetto “Lupa”. In quest’ottica drammaturgica la messinscena si gioca tutta su un’alternanza di luce e ombra, di sole e luna, che non è però dicotomia bene/male quanto piuttosto una scansione naturale della vita bestiale che ruota intorno a La Lupa. In Verga la lotta è sempre per la sopravvivenza. Tutti i personaggi sono buttati in mezzo a una terra desertificata a sbranarsi gli uni con gli altri, agiscono come gli animali per esigenze primarie: mangiare, dormire, riprodursi. La Lupa impone le sue traiettorie, il suo territorio di caccia e condiziona gli spostamenti degli altri che ne subiscono la costante minaccia. Così ci sono due anelli concentrici: l’anello esterno quello della difesa dei ruoli, degli scontri feroci e anche il luogo della morte; e l’anello interno, il mondo notturno, la tana dove si allevano i cuccioli, si nascondono segreti e si consumano gli incesti. Il buco nero del maleficio.
Lo spettacolo è prodotto da Compagnia Moliere, Teatro Quirino, ABC produzioni e Lina Sastri.
La stagione teatrale del Comunale di Mesagne è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Per maggiori informazioni e abbonamenti è possibile rivolgersi al Teatro Comunale in via Federico II di Svevia a Mesagne o telefonare al numero 347 1667707.