La Storia non è opinione... (di Marcello Ignone)
Parliamo di Chiesa (la CCAR, per intenderci, la Chiesa cattolica apostolica romana) da non più di 17 secoli,
(dal concilio di Nicea, dall'editto di Costantino e di Teodosio, non prima) mentre dovremmo parlare di Chiese, molte Chiese nella Storia (alcune scomparse, altre ancora presenti) e nel mondo, tutte portatrici di verità assolute; queste Chiese intercettano (o nascono...) da bisogni umani profondi.
La CCAR, in questione, ha alcune peculiarità storiche: è capace, anche se spesso in ritardo, di intercettare ed interpretare i cambiamenti e le richieste sociali, arrivando anche a modificare, impercettibilmente o notevolmente, il credo adattando perfino, nel corso della Storia (soprattutto nel Medioevo, ma penso anche all'ultima edizione della Bibbia delle edizioni Paoline, che contiene non pochi adattamenti... moderni), gli stessi documenti su cui pretende di basarlo o creando appositamente dei documenti, dei falsi, per intenderci...
Paragonare un fenomeno storico relativo ad una sola epoca (il Novecento) con 17 secoli di Storia non è scientificamente corretto, del resto la stessa Chiesa (o parte di essa...) ha cavalcato, nella Storia, feudalesimo, assolutismo, colonialismo, imperialismo ed anche il fascismo ed il nazismo, ma io non mi sognerei mai di accusare tutta la Chiesa di essere complice di movimenti politici ed economici così efferati!
Il fascismo, il nazismo e lo stalinismo non sono semplicemente caduti... nei primi due casi una dolorosa guerra e dei movimenti di liberazione hanno sconfitto dottrine così terribili (sulla cui nascita e crescita ci sarebbe da discutere non poco...); nel caso dello stalinismo, una lenta e dolorosa trasformazione (e presa di coscienza) ha permesso la sconfitta di questa dittatura disumana.
La Storia, quella vera e senza apologetica, chiarirà il ruolo di papa Giovanni Paolo II, che, da quello che so, non è stato senza ombre, anche molto scure...
Confondere Storia e fede non è corretto, non lo è stato mai e i danni si vedono ancora oggi.
Io capisco e talvolta approvo le posizioni umane e sociali di parte della Chiesa, ma su di una cosa sono perplesso e non scendo a compromessi reazionari: i diritti della persona sono inviolabili, di ogni persona umana!
Avere una opinione diversa, che qualcuno crede corroborata di una qualche fede trascendentale, non dà a nessuno il diritto di calpestare o vietare i diritti di un'altra persona.
Quando questo accade, vuol dire che il fascismo, il nazismo e lo stalinismo non sono mai stati sconfitti e consegnati alla Storia...