Boom Da Bash, profeti in patria con successo (Angelo Sconosciuto).

Microfono rivolto al pubblico che, senza musica di fondo, canta in coro «Portami con te», brano pubblicato a metà giugno e che ieri, alle 12.40 faceva segnare 3.164.644 contatti.

Per chi fa musica, constatare come sia già nel cuore della gente l’ultima creatura nata dall’ingegno è la prova più bella, e deve avere un valore anche maggiore per i musicisti che l’ascoltano sul grande palco allestito in casa propria, sfatando il vecchio adagio del «Nemo propheta in patria».

Domenica sera, a conclusione della festa patronale a Mesagne i Boom Da Bash hanno ancor più consolidato il loro bel rapporto col pubblico fatto di adolescenti, giovanissimi, giovani e (annoveriamo qui i 30, 40 e 50enni)... non più giovani. Ovvio che solo i primi erano ad attendere in piazza Vittorio Emnuele, sotto al palco, già dalle 14-15 di domenica pomeriggio, aiutati dalla buona sorte di una bella tramontana che ha fatto sentire meno aride le ore del pomeriggio in attesa che, puntualmente alle 21, iniziasse lo spettacolo culminato con l’esibizione dei loro beniamini: Biggie Bash (Angelo Rogoli, voce), Payà (Paolo Pagano, - voce), Blazon (Angelo Cisternino, giradischi, campionatore) e Mr. Ketra (Fabio Clemente, giradischi, campionatore).

E dunque, con l’animazione ed i dj di «Ciccio Riccio» si è andati avanti fino a quasi le 23, quando eccoli sul palco ad alternare vecchi e nuovi successi e soprattutto a stabilire subito il contatto col loro pubblico - in piazza c’erano diverse migliaia di persone, senza che nulla potesse sporcare il notes del cronista - che puntualmente ha risposto senza esitazioni alle sollecitazioni che venivano dal palco.

Si è capito subito che Biggie Bash, Payà, Blazon e Mr. Ketra (il beatmaker è l’unico «non salentino» della formazione perchè abruzzese) erano ben pronti per l’appuntamento e gli smartphone hanno fatto il resto, non soltanto sostituendo gli obsoleti accendini che una volta facevano la loro bella coreografia negli stadi, ma soprattutto postando immagini e frasi con l’ormai celebre «fori te capu!» che rimbalzava di profilo in profilo su Facebook, anche richiamandosi al video dell’Amoroso che ha un proficuo legame col gruppo.

Il tempo è davvero volato via senza che nessuno potesse accorgersene. Blazon, il mesagnese Angelo Cisternino, fondatore e dj del gruppo aveva affidato ai media questa sua valutazione sul concerto mesagnese: «Per noi è sempre stato un punto da raggiungere, uno dei traguardi sognati. Ed eccoci qui, a chiudere la festa patronale della nostra città. Per noi è un onore, per questo devo confessare che siamo anche impauriti, avremo tanti occhi puntati addosso». Già, perché Mesagne e il suo territorio - come più volte si è detto - sono parte non secondaria del dna del gruppo. E Blazon confermava: «Abbiamo lavorato molto sull’impronta, sul carattere dei Boom Da Bash. Ci stiamo evolvendo cercando sempre di non perdere quest’impronta. Lavoriamo sodo, non è semplice far sposare tre diverse lingue. Le nostre strofe sono frutto di un duro lavoro». E sono circa le 3 del mattino, quando Angelo Cisternino riceve un sms dal cronista: «Ottimo concerto. Pubblico competente: ha cantato “Portami con te”, come se lo avesse scritto lui!». Ed Angelo «Blazon» risponde: «Tutto fantastico. Tanto sudore per metterla in piedi, ma ne siamo felici».

Ed ora il curatore della voce «Boom da Bash» su Wikipedia aggiorni il tutto: ha fatto il suo intervento il 29 giugno scorso, ma con l’avvio del «Portami in tour» e con i successi di queste ore occorre che intervenga nuovamente.

Angelo Sconosciuto

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