Racconti a sud nel castello Normanno-Svevo a Mesagne

Proseguono le incursioni teatrali tra arte e natura nell’ambito del progetto “Racconti a Sud”, promosso dalla Cooperativa Thalassia e Teatro Pubblico Pugliese.

Dopo gli appuntamenti a Torre Guaceto e Brindisi la rassegna si sposta a Mesagne proponendo tre spettacoli nell’atrio del Castello Svevo, con ingresso libero. Si inizia mercoledì 14 settembre, alle ore 21.00 , con “Digiunando davanti al mare” a cura di Principio Attivo Teatro, per la drammaturgia di Francesco Niccolini, con Giuseppe Semeraro e la regia di Fabrizio Saccomanno. Cosa vuol dire quando le anatre ritornano? Anatre che nella Sicilia occidentale non si fermavano più da molti anni. Vuol dire che è arrivato un uomo che con le sue mani si è messo a fare quanto gli altri hanno dimenticato: lavorare la terra, costruire asili e fognature, erigere dighe, opporsi alla mafia, affermare il diritto. Quell’uomo, oggi incredibilmente dimenticato da tutti, si chiama Danilo Dolci, veniva da nord e ha scelto la terra più povera che conosceva, la Sicilia di Trappeto e Partinico, per cercare se stesso. Aveva tutti contro, fuorché la povera gente, quelli che lo Stato chiamava “banditi”, negava loro l’educazione e li chiudeva in galera. In mezzo a queste persone fa amicizia con Ambrogio Gallo, per tutti lu Zimbrogi. Questa è la storia della loro amicizia. E delle anatre, che sono tornate.

Giovedì 15 settembre, sempre alle ore 21.00, sarà a volta dello spettacolo “Dall’altra parte della terra” del Teatro delle Forche con Francesca Argentiero e Giuditta Giovinazzi (al violoncello), per la regia di Giancarlo Luce. È la storia di un viaggio, quello delle donne emigrate in Argentina, fatto di abbandoni, partenze, lunghi cammini, di terre sconosciute, di spaesamenti, di nostalgie che si trasformano in malattie dell’anima e del corpo, di voglia di tornare e di lingue ormai dimenticate; è la storia dell’Italia della fine dell’Ottocento e del primo Novecento. Lo spettacolo è liberamente ispirato alle ricerche storiche effettuate da Paola Cecchini “Terrapromessa il sogno argentino” - Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche” e al romanzo “Quando Dio ballava il tango” di Laura Pariani.

Infine, venerdì 16 settembre, ore 21.00, Armamaxa/Casarmonica portano in scena “La storia di Taborre e Maddalena” di e con Enrico Messina e le musiche originali eseguite dal vivo da Mirko Lodedo. Lo spettacolo narra la storia di due giovani, Taborre e Maddalena, che la sorte ha destinato a vite diverse. Fuggono dal loro impossibile amore e trovano rifugio in una radura del Gargano, presso la casa di un vecchio pastore che l’uomo ha costruito intorno a un albero di pere. Nell’incontro silenzioso dei tre, l’uomo offre ai due ragazzi un frutto poi, piantati i semi raccolti per tutta la sua vita, comincia la narrazione. E racconta loro la storia di un re d’un epoca lontana che aveva tre figli e un grande giardino con, al centro, un albero di pere.

Al termine dei tre spettacoli di Racconti a Sud al Castello l’AUSER di Mesagne, partner della memoria umana e contadina del progetto di residenza culturale di Thalassia, offrirà una degustazione solidale per raccogliere fondi per le vittime del terremoto del Centro Italia.

Il progetto “Racconti a Sud” è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali della Puglia.

Brindisi, 12 settembre 2016

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